Colori vintage: quali sono e come sceglierli per dipingere casa

 

Il design di casa con annessi elementi e accessori riflette l’animo di chi ci vive dentro. Per questo motivo anche il colore delle pareti (ma anche dell'arredo) va scelto con estrema attenzione. Si tratta cioè di individuare la nuance perfetta che si abbina allo stile di casa, ma che al contempo rappresenta lo spirito e la personalità dei proprietari dell'appartamento.

 

Tra le tonalità più ambite del momento ci sono i colori vintage, il che non significa per forza avere uno stile d’arredo retrò. Parliamo di tinte di un tempo, in grado di rievocare alla mente lontani ricordi, nostalgie e aneddoti da un valore intrinseco inestimabile.

Sono i colori una volta in voga e che oggi stanno tornando in auge per il loro significato artistico e culturale, capace di dare alla casa una bellezza di altri tempi. Quali sono allora le tonalità del passato tornate alla ribalta e con le quali possiamo dipingere le pareti della nostra casa per dare un tocco retrò? Abbiamo posto la domanda a chi di vintage ne capisce davvero tanto, gli amici di https://www.vintageit.it... ne è uscito un articolo originale, che non troverete da nessuna altra parte e che vi aprirà nuovi orizzonti.

 

 

Il vintage tra le pareti di casa e l’abbinamento ai vari stili

Il colore vintage si abbina bene alle pareti di casa, in base al tipo di design con cui l’abbiamo rivestita. Utilizzando decori e pitture si riesce a creare quell’atmosfera delicata ed epocale in grado di richiamare alla mente vecchi periodi storici.

 

Per tale ragione i colori retrò si abbinano bene a stili come quello nordico, il country french e lo stile shabby chic.

·        Colori vintage e stile nordico

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Se abbiamo deciso di dipingere le pareti di casa con nuance retrò, e abbiamo a casa uno stile nordico, dobbiamo optare per tinte dall’aspetto matt e gessoso. Si parla di colori delicati, romantici, anche accesi, ma che si ispirano al sentimentalismo di una volta. È possibile creare anche combinazioni cromatiche per dare vita a tinte originali, uniche, nuove e che giocano con i livelli di luminosità. Le pareti dipinte vanno poi decorate con disegni e intarsi particolari per rievocare alla mente il gusto del passato. Sono in tal senso da preferire colori come grigio, porpora, rosso e dorato. Non mancano poi altri tipi di tinte, tra cui vaniglia, corallo, pergamena, giallo acceso e bosco proponendo per ciascun colore delle varianti.

 

·        Colori vintage e stile country french

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Lo stile country french ha un solo obiettivo: ovvero ricreare un’atmosfera intima attraverso colori caldi e dallo stile rustico rivisitati in chiave romantica. Andrà bene dunque una qualunque tonalità, purché sia calda e rievocativa del passato.

 

·        Colori vintage e shabby chic

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Anche lo stile shabby chic è in grado di combinarsi bene con delle pareti dipinte “alla vecchia maniera”. In fondo siamo davanti ad uno stile trasandato ed elegante, che si combina bene con colori pastello o al massimo bianco, purché abbiano evidenti segni di usura. Parliamo già dunque di un tipo di design che avendo quell’aria vissuta richiama alla mente qualcosa di vecchio, qualcosa di passato. Ecco perché le pareti di casa possono essere tinte con pittura decapata e sbiadita, quasi come fosse rovinata. L’ambiente assume così un’aria rilassante, attraverso l’armonia cromatica creata tra pareti, arredamento e tende.

 

 

I colori degli anni ’60 e gli anni ’80

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Da qualche anno a questa parte sono dunque tornati di moda i colori delle parete tipici degli anni ’60  e degli anni ’80. Colori che riescono a combinarsi bene anche con quelli più moderni. Se da un lato dunque intendiamo dare un tocco sobrio alla casa, dall'altro possiamo servirci anche di colori come il grigio purché abbinato a vernici lucide. I colori retrò più in voga sono il verde oliva, l’arancione, il giallo, il grigio. Parliamo dei colori anni Sessanta, periodo durante il quale si era abituati a dipingere ogni stanza di un colore diverso.

Vent’anni dopo entra in voga un altro colore, ovvero il blu in diverse tonalità. Oggi torna in uso questa tinta in tutte le sue sfumature cromatiche, dal momento che si accosta ad architetture dell’epoca senza distogliere l’attenzione sui vari complementi d’arredo.

 

Le varie possibilità dei colori per pareti

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Abbiamo dunque chiara l’idea che la scelta dei colori vintage per pareti è fondamentale. Le emozioni che ogni sfumatura è in grado di trasmettere si andranno a ripercuotere sulle sensazioni che proviamo vivendo a casa. Per cui è importante optare per una tinta che possa dare un “plus” un valore aggiunto all’armonia e al design di ogni stanza.

In generale abbiamo tre possibilità per dipingere tendenzialmente le pareti in stile retrò. In primis c’è la scelta dei colori neutri, tipici degli anni Venti. Per questo, possiamo scegliere il bianco, o anche il nero, colori che all’epoca erano un must immancabile. Sono colori che al contempo si sposano bene con colorazioni più delicate, andando un po’ a stemperare l’effetto. Seconda possibilità vuol dire optare per colori neutri. Il che significa orientarsi soprattutto sulle tinte pastello, quelle che invece rappresentavano lo stile degli anni Cinquanta. Andranno bene colori di ogni genere come il rosa, il verde chiaro, ma anche il giallino e l'azzurro.

Infine la terza opzione spinge a dipingere le pareti con colori più vivaci. Si potranno scegliere dunque nuance come l’arancione, il fucsia, e perché no anche una carta da parati optical. In questo modo ci ispireremo alla moda di casa degli anni Settanta.

 

 

Ogni colore deve sposarsi con l’arredamento

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L’ispirazione al vintage dunque, per quel che concerne i colori, oggi è molto diffusa. Non è difficile riuscire a combinare armonicamente colori e complementi d’arredo, affinché si possa ottenere una casa dal sapore ricercato che non stoni sotto ogni punto di vista. Per chi dovesse decidere di ispirarsi ai colori tipici degli anni Venti, allora sarebbe opportuno valutare se dispone di un design sfarzoso e pratico, magari fatto di combinazioni di materiali come vetro, legno e acciaio.

Al contempo occorrono sedie, letti e tavoli in ferro battuto, i cui colori entrano in contrasto con quelli delle pareti per riuscire ad ottenere abbinamenti sinuosi, tipici di tempi ormai andati.

Chi invece ha deciso di optare per i colori degli anni ’50 allora dovrebbe essere dotato di mobili dalle forme bombate e dalle forme curve. Si tratta di forme essenziali, tratti che inevitabilmente devono trovarsi in armonia con i colori, dando così alla casa quell’aria delicata e ingiallita come le pagine di  un vecchio libro. Meglio se si dispone di arredi misti tra il legno e il metallo.

Infine se intendiamo trovare ispirazione dagli anni Settanta, allora la combinazione ideale sarebbe quella con la tappezzeria e con la carta da parati. Si deve cioè essere in possesso di accessori a strisce che riescono a creare un effetto ottico intrigante, in grado diingrandire o rimpicciolire un ambiente. Se in una stanza dipingeremo pareti in toni vivaci, in un’altra andrà bene della carta da parati che richiami gli elementi tipicidello stile hippy, per una casa tra fiori e forme geometriche o astratte.

 

Qualche valutazione conclusiva

Quando abbiamo finora detto mostra solo una grande e assoluta verità. I colori vintage sono una questione di mente e di stile. La vita va intesa secondo i canoni di altri tempi. Le varie sfumature non devono mai eccedere, non devono mai apparire kitch, ma viceversa si deve dare un’impronta vissuta e ricercata, senza mai adombrare le note moderne tipiche del design di casa.

Per questo motivo la maggior parte degli interiore designer sostengono che ogni stile sia a sé stante, creando così progetti armonici unici nel loro genere utilizzando scelte cromatiche retrò. Vanno scelte sempre tinte che entrano in contatto con i mobili e la struttura della casa, cullandola e non spezzandola.