Colori moda abbigliamento bambini neonati

 

Storia della moda per abbigliamento bambini e neonati

colori-di-moda-abbigliamento-bambini-neonati

Tutte le società definiscono l'infanzia entro determinati parametri.

Dall'infanzia all'adolescenza, ci sono aspettative sociali in tutte le varie fasi dello sviluppo dei bambini riguardo alle loro capacità e limitazioni.

L'abbigliamento ha giocato un ruolo fondamentale nel "look" dell'infanzia in ogni epoca.

Una panoramica della storia dell'abbigliamento per bambini e neonati fornisce informazioni sui cambiamenti nella teoria e nella pratica dell'educazione dei figli, sui ruoli di genere, sulla posizione dei bambini nella società e sulle somiglianze e differenze tra abbigliamento per bambini e adulti.

Prima dell'inizio del XX secolo, i vestiti indossati da neonati e bambini piccoli condividevano una caratteristica comune distintiva: il loro abbigliamento mancava di distinzione sessuale.

Le origini di questo aspetto dell'abbigliamento per bambini derivano dal sedicesimo secolo, quando uomini europei e ragazzi più grandi iniziarono a indossare doppietti abbinati a brache.

In precedenza, sia i maschi che le femmine di tutte le età (eccetto i neonati fasciati) indossavano indossato una sorta di camice, accappatoio o tunica.

Le braghe erano riservate agli uomini e ai ragazzi più grandi, mentre i membri della società  subordinati agli uomini - tutte le femmine e i ragazzi più giovani - continuavano a indossare indumenti a coste.

A partire dal 1830 circa fino alla metà del 1860, quando le donne indossavano corpetti attillati e gonne ampie in vari stili, la maggior parte degli abiti indossati dai bambini e dalle ragazze preadolescenti erano più simili l'uno all'altra che alle mode femminili.

I primi “colori” dell'abbigliamento per bambini erano in tinta unita o a quadri e quadretti, che creavano un vivace contrasto con il tradizionale bianco da neonato.

Negli anni '20, motivi stravaganti floreali e animali cominciarono ad apparire sui vestiti dei bambini.

All'inizio questi disegni erano unisex, con pagliacci come motivi decorativi ma a poco a poco essi sono stati sempre più associati ad un sesso o all'altro: ad esempio cani e tamburi ai bambini e gattini e fiori alle bambine.

Oggi c'è un'abbondanza di vestiti per bambini sul mercato decorati con animali ma esiste anche una netta differenziazione nei colori moda dell'abbigliamento dei bambini e neonati, che trova anch'essa le sue origini nel passato, ecco in che modo.

 

 

Colori moda abbigliamento bambini e neonati: perchè il blu ai maschietti e il rosa alle femminucce?

rosa-per-le-femminucce

Anche i colori usati per l'abbigliamento per bambini hanno un simbolismo di genere; oggi questo è  universalmente rappresentato dal blu per i maschietti e dal rosa per le ragazze.

Eppure ci sono voluti molti anni perché questo codice colore venisse standardizzato.

Il rosa e il blu erano associati al genere negli anni '10, e ci furono i primi tentativi di codificare i colori per un sesso o l'altro già nel 1916, quando una rivista specializzata Infants and Children's Wear sostenne che la regola accettata era il rosa per il ragazzo e il blu per la ragazza.

Ancora nel 1939, un rivista per genitori  razionalizzava questa distinzione sostenendo che  poiché il rosa era una pallida tonalità di rosso, il colore del dio della guerra Marte, era appropriato per i ragazzi, mentre l'associazione del blu con Venere e la Madonna ne faceva il colore per le ragazze.

In pratica, i colori sono stati usati in modo intercambiabile per l'abbigliamento di entrambi i sessi fino a dopo la seconda guerra mondiale, quando le imposizioni del potere hanno ordinato il rosa per le ragazze e il blu per i ragazzi, distinzione che si è protratta fino ai nostri giorni.

Anche con questo mandato, tuttavia, il blu continuava ad essere consentito per i vestiti delle ragazze, mentre il rosa veniva rifiutato per l'abbigliamento dei ragazzi.

 

blu-per-i-maschietti

Il fatto che le bambine potessero indossare entrambi i colori rosa (femminile) e blu (maschile), mentre i bambini indossavano solo il blu, illustra un'importante tendenza iniziata alla fine del 1800: nel tempo, indumenti, rifiniture o colori indossati da entrambi, ma tradizionalmente associati all'abbigliamento femminile, sono diventate inaccettabili per l'abbigliamento dei ragazzi.

Mentre il costume dei ragazzi diventava meno "femminile" nel corso del ventesimo secolo, perdendo passamanerie e dettagli ornamentali come pizzi e balze, l'abbigliamento delle ragazze diventava sempre più "maschile".

Questa tendenza si è protratta fino ai giorni nostri, dove infatti tra i colori moda dell'abbigliamento dei bambini è possibile trovare capi blu anche per le bambine ma in misura minore i capi rosa sono utilizzati dai bambini, mentre ancora per i neonati la differenziazione è ben definita, rosa per le femminucce e blu per i maschietti.

 

 

Abbigliamento bambini e neonati: i colori nell'età moderna

colori-di-moda-abbigliamento-bambini

Nonostante dall'excursus storico emerga che le mode si sono delineate a partire da tradizioni consolidate, oggi i genitori moderni evitano sempre più di vestire i loro piccoli con colori stereotipati spesso associati all'infanzia. Ciò ha provocato un'esplosione di marchi unisex per bambini  che offrono un'alternativa ai graziosi pastelli.

E' sempre più frequente dunque trovare vestitini a stampe fantasia sia per maschietti che per femminucce accanto al tradizionale rosa per le bambine o blu per i bambini: questa tendenza consente anche un buon risparmio economicoperché i vestiti possono essere trasmessi ai fratelli indipendentemente dal sesso.

 

colori-abbigliamento-bambini

Per i neonati i colori moda oggi sembrano essere rimasti però invariati: dominano infatti il bianco e il rosa per le femminucce, mentre i maschietti possono essere vestiti con accostamenti classici tra bianco e blu. Non mancano le tutine e gli abitini interamente bianchi unisex e i completini fantasia per entrambi i generi.

Oggi la maggior parte delle aziende mettono a disposizione colori moda e abiti fantasia per maschietti e femminucce, più che al colore si punta dunque alla qualità e alla sicurezza dei vestiti per bambini: una corretta traspirazione e tessuti il più possibile naturali sono i criteri più importanti da valutare nell'abbigliamento per bambini, i colori oggi sono diventati non più soltanto l'espressione del genere ma anche del gusto di chi li indossa.

Grandi catene offrono una vasta alternativa agli abiti monocolore con vestiti dalla stampe alla moda e abitini di tendenza sia per maschietti e femminucce, rendendo possibile anche acquistare online (ad esempio su www.ovs.it), è possibile in questo modo anche risparmiare sull'acquisto di più capi e scegliere tra un'ampia gamma di colori e fantasie (come su  kids.spio.it).