Colori abbigliamento in primavera
Come ci si dovrebbe vestire in primavera e, più precisamente, con quali colori?
La bella stagione, si sa, è sinonimo di risveglio e di leggerezza, quindi la voglia di mettersi addosso abiti più freschi, allegri e leggeri viene spontaneamente già a tutti.
Intorno ai mesi di Marzo ed Aprile, salvo imprevisti e i capricci sempre più frequenti di questo clima pazzerello, si è soliti riporre nell'armadio i capi più pesanti, quelli che ci hanno accompagnato nel lungo e grigio periodo invernale, per tirar fuori indumenti meno consistenti, decisamente più adatti alle nuove temperature.
Ebbene, quali sono le tinte più indicate, quelle che fanno subito primavera per intenderci?
Alcune sono un classico, altre una novità: con l'aiuto degli amici esperti di moda e abbigliamento di www.jole.it ci focalizziamo sul topic.
L'intramontabile stile "navy"
Basta dare un'occhiata alle foto delle star sparse qua e là sulle riviste per capire quanto lo stile "navy", quello marinaro, sia tutt'altro che out.
Possiamo dire che le righe orizzontali su maglie, maglioni e t-shirt, vestiti ed accessori siano più in auge che mai.
In effetti il navy, da sempre, dona a tutti e dà un effetto vacanza che infonde buonumore.
I colori e gli abbinamenti tipici sono il bianco e blu ed il bianco e rosso, ma è piuttosto gettonato anche il bianco e nero.
Le righe possono essere più o meno sottili o spesse, ma sempre in orizzontale.
Chi dovrebbe evitarlo?
Le persone in sovrappeso o comunque in carne, ancora di più se non molto alte, in quanto questo tipo di fantasia tende ad "allargare" otticamente la figura.
Nessun problema invece per le persone minute e proporzionate.
Il jeans ed il color jeans
Anche se il jeans si può considerare un capo "quattro stagioni", è indiscutibile che proprio in primavera esso dia il meglio di sé.
Oltre ai pantaloni, via libera a giubbetti e giacche, a gonne e salopette, da spezzare magari con una camicia bianca o con una semplicissima t-shirt.
Ma oltre al jeans inteso come tessuto, anche il particolare punto di blu che lo contraddistingue è un must della stagione.
Come ben sapete, si tratta di un blu insolito, leggermente melangiato, intenso ma non troppo; ebbene, questa nuance si trova in leggins, camicie, gonne e minigonne, abiti ed accessori decisamente versatili e cool.
Il color blu jeans ha il pregio di adattarsi ad un'infinità di altri abbinamenti e colori, praticamente tutti.
Il jeans inoltre, può essere anche colorato, una moda affermatasi ormai da molti anni e che trova l'apice del suo successo proprio da Marzo a Giugno.
Tinte pastello
Ecco un altro evergreen che non tramonta mai.
Il verde acqua, il celeste, il rosa tenue ed il lilla sono, da sempre, fra i colori tipici della primavera, sia perché belli, sia in quanto facili da assortire.
Particolarmente carini sono i tailleur sia con gonna che con pantalone, freschi e leggeri, ma anche le maglie ed i maglioni in cotone, le t-shirt a manica lunga e corta con o senza stampa, i collant in tinte gelato e le scarpe abbinate.
I colori pastello stanno bene praticamente a tutti, donano a qualsiasi incarnato e colore di capelli.
1000 sfumature di rosa
Diciamolo: il rosa, declinato nelle sue tante sfumature, è il colore primaverile per antonomasia.
Merito dell'indubbia bellezza, ma anche della grande versatilità.
Si va dai toni più soft come il cipria, il rosa antico ed il rosa tenero fino al fucsia e il rosa shocking, passando per il fluo, che da tempo continua a mietere successi non solo fra i giovanissimi/e, ma fra persone di tutte le età.
In effetti il rosa, nelle sue varie gradazioni, sta bene a bionde, more e castane, dà un effetto salute assai gradito e, non ultimo, è un colore che fa allegria, un po' come accade per tutte le tonalità vivaci, dal rosso al giallo, dall'arancio al turchese, solo per fare qualche esempio.
Il bianco ed il nero
Il bianco ed il nero non hanno stagione ed anche se in tanti non lo credono, vanno benissimo anche in primavera.
E' vero che le temperature più gradevoli e le giornate più lunghe ed assolate fanno venir voglia di colori più vivaci, ma dobbiamo ammettere che il bianco ed il nero riescono a risolvere qualsiasi situazione al meglio e non stancano mai.
Un esempio di abbigliamento basic per la primavera perfetto per il giorno?
Una bella camicia bianca di cotone ed un paio di jeans dall'aria vissuta, da abbinare a ballerine o decolletè.
L'outfit decisamente minimal ma sempre di successo, si declina immediatamente nella versione serale semplicemente cambiando la camicia: sempre bianca ma "importante".
Avete presente i modelli settecenteschi pieni di pizzi e merletti o quelli più castigati ma, chissà perché, tanto sexy, ripresi dalla moda femminile ottocentesca?
Ebbene, con i jeans un po' sdruciti sono il massimo.
Lo stesso discorso vale per il nero, un passepartout.
E' vero, un outfit tutto nero in primavera non è il massimo, ma avete provato a spezzarlo con tinte shock?
Provate un pantalone nero con una maglietta fluo (fucsia, giallo, verde...avete solo l'imbarazzo della scelta) e poi ammirate il risultato!
Fantasie a fiori
Possono mancare?
Che primavera sarebbe senza un bell'abito con fantasia a fiori?
Piccoli in stile provenzale o grandi tipo tappezzeria, sono deliziosi sulle maglie, sulle camicie e sui pantaloni.
Un accessorio primaverile immancabile?
Un bel foulard a fiori da usare su un abbigliamento sportivo: un must (comodissimo) senza tempo.
E poi c'è l'abitone lungo e romantico, perfetto anche in estate (in primavera, se fa ancora freddo, basta metterci sopra un golf): è femminile ed ideale per minimizzare certi difetti, a cominciare da qualche rotolino di troppo qua e là.
Le tinte fluo
Le abbiamo nominate più volte non a caso: le tinte fluo sono di gran moda, soprattutto per t-shirt, canotte e top.
Il loro punto di forza?
Ne hanno più di uno in realtà, a cominciare dal fatto che, essendo vistose e sgargianti, ravvivano il colorito e fanno subito allegria.
Il verde, il giallo ed il rosa sono tra le più gettonate.
Non ci sono limiti di età per indossarle, purché si usi, come in ogni altra cosa, un pizzico di buonsenso.
Se fino ai 20 anni ci si può permettere di esagerare infatti, quando si è più adulti si dovrebbero calibrare i colori in modo adeguato.
Non fraintendiamo: il top fluo si può indossare anche a 90 anni, purché il resto dell'outfit sia in sintonia con l'età!
Il tutto-fluo, sopra i 25 anni, fa troppo teen-ager, ma qualche elemento soltanto è perfetto.
Un semplice paio di jeans o di pantaloni sportivi ad esempio, acquista tutto un altro appeal con un "sopra" verde lime o acido o un bel giallo limone fluo, in pratica a qualsiasi età.
Attenzione tuttavia se siete in sovrappeso: questo tipo di colori, lo capite da soli, non si addice di certo a minimizzare un tale difetto.
Se le braccia ed il busto sono grossi quindi, vi sconsigliamo di mettere una maglia vistosa e lo stesso discorso vale per la parte bassa del corpo, che sarebbe inevitabilmente evidenziata.
Benissimo invece se si è magre o, addirittura, molto magre, poiché i colori forti "riempiono" ed aiutano a far sembrare la figura più morbida e femminile.
Dunque osate pure con il colore, soprattutto a primavera, ma cercate di adottare uno stile che vi valorizzi, giocando ed usando a vostro vantaggio anche gli abbinamenti cromatici oltre che i tipi di tessuto e di taglio.