Colore nero

 

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Guida sul colore nero: definizione tecnica, simbologia e significato del nero nelle diverse culture. Storia del colore nero e differenti tonalità di questo "non" colore.

Il nero, ritenuto dalla maggioranza un colore, in realtà, stà ad indicare l'assenza di esso. Per comodità continuiamo comunque a riferirci a lui come il “colore nero”.

L'occhio umano percepisce il nero quando nell'ambiente non è presente la luce, come ad esempio durante la notte, quando impediamo alla luce artificiale o lunare di raggiungerci.

Il colore nero di un oggetto, indica che diversi pigmenti trattengono la luce, senza trasmetterne nessuna alla persona che guarda. Nonostante possa sembrare una teoria paradossale, il colore nero indica sia la totale assenza di luce (nel caso della notte) sia la presenza di vari pigmenti in un dato oggetto, senza che questo ne rimandi alcuno.

 

 

Colori nero, le differenti tonalità

Esistono ben 23  pigmenti di nero diversi, ecco i principali:

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Abbiamo il nero bitume, di origine minerale. Questo pigmento viene formato da una miscela di cere, idrocarburi e petrolio. Più conosciuto come “bruno scuro”.

Il nero carbone è di origine organica, un pigmento prevalentemente formato dal carbone, dal quale prende poi il nome. Utilizzato in pittura per le tecniche ad olio soprattutto per la sua buona azione coprente.

Il nero di avorio è di origine animale, organica e naturale. È in prevalenza composto da fosfato di calcio, a seguire carbone amorfo e, in misura minore, di carbonato di calcio.
Questo pigmento viene visto dall'occhio come un colore opaco e trasparente, mantenendo comunque una buona capacità coprente.

Il nero di campana è un pigmento decaduto, nelle epoche passate trovava largo impiego negli affreschi e pitture ad olio. La sua origine naturale, minerale e inorganica è dovuta dalla mescolanza di terra e bronzo.

Il nero di manganese è un biossido, ottimo per la tempera e l'affresco. Viene creato dalla lavorazione chimica di materie sintetiche, minerali e inorganiche.

Altri pigmenti del colore nero sono: nero animale, nero di cafè, nero di carta, nero di corna di cervo, nero di Germania, nero di lampada, nero di Marte, nero di noccioli, nero fumo, nero minerale ecc...

 

Le infinite sfumature del nero

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Il colore nero è stato ampiamente utilizzato in varie tecniche pittoriche, ottimo come coprente e per creare le ombre all'interno di suggestivi paesaggi. Nella cultura popolare occidentale, il nero ha assunto con il tempo delle connotazioni negative. Non a caso è diventato il simbolo per eccellenza del lutto, della tragedia e della sventura.
Sono molte le regioni del mondo dove il nero è invece simbolo di buona fortuna. Pensiamo alle tribù Masai, questi popoli associavano al colore nero le nuvole portatrici di pioggia e quindi fecondità e prosperità.

 

Il nero invia messaggi molto contrastanti. Anche se il significato dei colori varia tra culture e persone, il nero ha una gamma più ampia di simbolismi e significati rispetto a qualsiasi altro colore.

Il colore nero è talvolta considerato oscuro o addirittura invisibile, ma è anche usato come un segno di potere, e se da una parte può rappresentare il minimalismo o anche la povertà, può anche essere un segno di lusso.

 

 

Fisica del nero

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Il nero è un colore che assorbe la luce, il che significa che un oggetto nero assorbe tutti i colori e nessun colore è riflesso all'occhio. Quindi sulla base di questo ragionamento si potrebbe sostenere che il nero non è un colore.

Effettivamente il colore nero viene definito come l'assenza di colore, ma se si combinano i tre colori primari, rosso, giallo e blu, il risultato è molto vicino al nero.

Quindi si potrebbe sostenere che un mix di tre colori dovrebbe essere considerato come un colore.

Un oggetto nero assorbe tutti i colori e nessuno viene riflesso all'occhio.

Se il colore è visto come qualcosa generato dalla luce, il nero può essere definito come l'assenza di luce. Il nero è il mix di più colori e può quindi essere considerato un colore.

 

Colore nero: simbologia, storia e religione

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Il colore nero è stato usato simbolicamente nella religione per secoli.

Storicamente, la religione è stata l'autorità che ha creato regole sociali, etica, morale e linee guida.

Nella Bibbia, il libro della Genesi afferma che l'oscurità era presente prima della luce, e quindi i credenti a volte dicono che il nero è stato il primo di tutti i colori.

Il nero è stato percepito con una connotazione negativa dal momento che la vita come sappiamo che non può esistere nell'oscurità. Il colore nero è stato anche considerato come il male e un simbolo dell'oscurità, mentre la luce rappresenta la vita e qualcosa di piacevole e di buono.

Durante il Medioevo i sacerdoti indossavano abiti neri come segno di umiltà e penitenza: essere un prete significava rifiutare tutti i piaceri mondani e vivere secondo le leggi della religione.

Il nero è usato anche nelle chiese cristiane oggi in molti degli stili liturgici e dei tessuti ecclesiastici, simboleggia spesso il dolore.

Durante gli anni 1000, l'idea che il nero fosse il male portò alla superstizione nei confronti di alcuni animali. Animali neri come corvi e gatti erano infatti considerati malvagi e si pensava che avessero poteri soprannaturali.

Nelle vecchie storie sui cavalieri, il colore nero è usato per simboleggiare qualcosa di misterioso e segreto. Prendiamo ad esempio il personaggio Black Knight in Ivanhoedi Sir Walter Scott: il misterioso cavaliere si veste di nero per nascondere la sua vera identità mentre aiuta l'eroe alla vittoria. Storie come questa hanno contribuito a creare un'associazione tra persone vestite di nero, mistero e occulto.

Oggi il nero è un abbigliamento accettabile per i funerali ed è un simbolo di dolore, probabilmente perché la morte è spesso associata al sonno eterno o all'oscurità.

Il nero sembra evocare forti emozioni, indipendentemente dalla cultura.

In molte culture, il nero è associato al sesso e al proibito, rendendolo uno dei colori più comuni della lingerie sexy.

Questa associazione può venire dal fatto che il sesso viene considerato un peccato in alcune religioni, e anche se le insegne religiose tendono ad essere nere, a volte può essere visto come un simbolo per il diavolo o l'oscurità.

 

 

Storia del colore nero

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Per secoli, le persone hanno conservato i loro vestiti migliori e più preziosi per andare in chiesa e ai funerali. In quelle occasioni si usava infatti indossare solitamente abiti neri, soprattutto in campagna e tra la gente comune.

Per questo, prima della prima guerra mondiale, era normale che gli abiti da sposa fossero neri, questa potrebbe anche essere una spiegazione plausibile del fatto che il vestito nero fosse un colore appropriato nelle feste.

Ma il colore nero nella storia non è sempre stato simbolo del dolore:  i re francesi una volta usavano il rosso come segno di lutto, e più tardi utilizzarono il viola. Fu Anna di Bretagna, una duchessa francese, che introdusse il nero come colore del lutto alla fine del 1400.

Gli uomini e le donne in posizioni di potere spesso indossavano il nero. Una delle principali spiegazioni è che era difficile tingere la seta e altri tessuti neri e avere un colore uniforme.

Il tessuto nero era piuttosto costoso da fabbricare, quindi solo le persone con potere e denaro potevano permettersi vestiti neri. Passò molto tempo prima che le persone comuni potessero permettersi abiti neri.

Durante il 1700, il nero divenne un colore alla moda e iniziò ad essere indossato durante le feste: fu Re Edoardo VII di Gran Bretagna ad iniziare la tradizione di indossare una camicia bianca con giacca e pantaloni neri per eventi speciali e celebrazioni.

Ancora oggi è d'uso indossare un "tubino nero" per una festa o un evento e anche gli uomini indossano un abito nero o smoking in occasioni speciali.