Colori complementari
Definizione colori complementari
Il principio di base è semplice: due colori si definiscono complementari quando risultano essere l'uno esattamente opposto dell'altro e soprattutto il complemento di ogni colore primario è rappresentato da un colore secondario che non sia quello formato dalla combinazione del primario con un altro.
Come funziona il mix
Servono degli esempi pratici per meglio comprendere questa suddivisione: il complemento del blu è l'arancione, perché nasce dalla combinazione degli altri due colori primari, ossia giallo e rosso. Allo stesso modo per il giallo è il viola e per il rosso è il verde. Possiamo dire così che i colori ottenuti da queste combinazioni sono ancora più completi dei primari, perché in fondo li contengono tutti e tre e quindi risultano praticamente perfetti.
Quali sono i colori complementari
- Il colore complementare del rosso è il colore verde e viceversa.
- Il colore complementare del blu è l'arancio e viceversa.
- Il colore complementare del giallo è il viola e viceversa.
Come possiamo vedere dall'immagine esplicativa i colori complementari sono un colore freddo che si oppone ad un colore caldo. Colori freddi sono il blu, il viola, il verde. Colori caldi sono il rosso, il giallo, l'arancione.
Creare le combinazioni
In pittura, così come nelle altre arti visive e in grafica, il loro utilizzo è fondamentale in quanto la loro peculiarità è quella di esaltare e rinvigorire la loro luminosità. In pratica tutti i colori complementari, se messi vicini, danno un effetto visivo più intenso mentre se vengono mischiati si annullano in un mix che tende al grigio.
Per ottenere l'effetto corretto quindi l'ideale è accostare due colori complementari di tinta tenue, in modo da non affaticare l'occhio di chi guarda e al contempo riuscire a convincerlo a guardare. Se invece si accostano un colore intenso e uno tenue, il risultato può essere ancora accettabile mentre mescolando due colori complementari intensi e accesi si ottiene l'effetto contrario, troppo carico per essere gradevole alla vista.
In pittura i colori che sono diametralmente opposti vengono chiamati "colori complementari sottrattivi". Tale termine deriva dal fatto che se mixati tra di loro vanno a creare una tonalità più scura e desaturata.
Perchè i colori complementari sono importanti?
Mescolando due colori complementari otterrò un grado di saturazione minore rispetto ai due colori di partenza. E' come se le due tonalità si annullassero a vicenda, formando una sfumatura tendente al colore grigio.
Per tale motivo grazie ai colori complementari possiamo modificare e controllare la saturazione di un colore. Ad esempio nel caso volessi dipingere una mela rossa, metà esposta direttamente alla luce solare e l'altra metà in ombra, utilizzerei il rosso vivo per la zona illuminata, mentre per l'area ombreggiata mescolerei il rosso con un pò di verde (rosso e verde sono colori complementari) in modo da diminuire la saturazione e rendere l'idea di ombreggiatura. Stesso discorso si può fare se volessi dipingere una bella spiaggia con della sabbia. Gli esperti di grafica sanno che il giallo brillante andrebbe mescolato con il suo complementare ovvero il colore viola, in modo da attenuare la saturazione e dare l'idea della sfumatura naturale della sabbia.
Il cerchio di Itten
Per comprendere appieno quali sono tutti gli effetti che si possono ottenere con il mescolamento dei colori complementari si può consultare uno strumento come il Cerchio di Itten che per convenzione permette di determinare per ogni colore quale sia il risultato del mix con un altro colore e quindi di trovare il complementare di ognuno. Un passaggio essenziale ad esempio per chi lavora nel mondo della moda oppure ancora della bellezza, con gli abbinamenti essenziali per creare nuovi vestiti oppure nuovi ombretti.
Tabella colori complementari di Itten