IL VERDE
Esistono diverse gradazioni del colore verde, ma quello che sicuramente non cambia mai è che, questo colore dello spettro cromatico, è sempre presente intorno a noi.
Basta passeggiare per le strade di città per vedere alberi, fili d'erba che spuntano dai marciapiedi... ma per quale motivo le piante sono verdi?. La pianta possiede la clorofilla, la quale assorbe tutti i colori, eccetto che il verde. Questo viene così riflesso e catturato dall'occhio umano. Possiede una lunghezza d'onda media, che varia dai 490 ai 570 nanometri.
Questo colore primario additivo ha come colore complementare il magenta. Vediamo quali sono i pigmenti più utilizzati nelle varie tecniche artistiche del colore verde.
Il crisocolla: questo pigmento, già utilizzato in larga scala dai nostri antenati romani, egizi e greci ha un'origine inorganica, minerale e naturale. Il pigmento di crisocolla viene estratto dalle miniere e lavorato al fine di poter essere utilizzato nella pittura a tempera, olio e nell'affresco.
Il verde di cinabro è un pigmento perfetto per la tecnica ad olio, soprattutto grazie alla sua alta azione coprente. A causa della sua composizione, dovuta dalla miscela del giallo di cromo e dal blu di Prussia, tende con il tempo a diventare blu. È di origine minerale, sintetica e inorganica.
Verde malachite: Questo pigmento viene creato dalla macinazione della malachite, la quale si trasforma dopo la lavorazione in carbonato basico di rame. Questo pigmento ha origine minerale e inorganica, perfetto per le pitture ad olio, tempera e nell'affresco.
Verde oltremare:questo pigmento è un silicato di alluminio, si ottiene grazie alla calcinazione dello zolfo, carbone e caolino con soda. Ideale per qualsiasi tecnica pittorica anche se, durante il suo utilizzo, apparirà chiara la sua poca capacità coprente.
In tutto esistono ben 24 pigmenti differenti per il colore verde, molti dei quali venivano utilizzati già dai nostri antenati per la creazione di magnifiche opere d'arte.