L'ARANCIONE
All'interno dello spettro cromatico che l'occhio umano riesce a vedere ed elaborare, c'è il colore arancione.
Comunemente conosciuto come "arancio", questo colore non era noto prima della scoperta del frutto dell'arancia. Non era stato ben identificato all'interno della scala cromatica e veniva considerato come una variante del rosso, dal quale infatti è preceduto.
La lunghezza d'onda del colore arancione è più o meno di 620 – 585 nanometri.
Anche nella simbologia esoterica e filosofica il colore arancione assume delle connotazioni simili a quelle del rosso, anche se in una forma più "light".
Proprio a causa del suo ritardato riconoscimento all'interno della scala cromatica, i pigmenti del colore arancione sono presenti in misura notevolmente ridotta rispetto agli altri colori. Vediamo insieme quali sono:
Arancio di Antimonio: questo pigmento venne inventato nel 1847 da Murdoch. Ha unorigine inorganica ed è composto da trisolfuro di ammonio e triossido. Utilizzato soprattutto nelle tecniche artistiche a tempera e olio, sopratutto per la sua ottima capacità coprente.
Arancio di Cadmio: pigmento di origine inorganica creato nel 1800 da Stromeyer. Alla base di questo pigmento si trova il solfuro di cadmio. Viene alterato in contatto con quei colori alla cui base si trova il piombo o l'acido cloridrico. La sua ottima capacità coprente lo rendeideale per tutte le tecniche artistiche.
Arancio di Cromo: Questo pigmento è composto da molibdato di piombo e bicromato di piombo. Ha un origine inorganica e venne inventato al termine del 1700 da Vaquelin. Ottimo per la pittura ad olio, quella a tempera e per gli affreschi. Ha un discreto potere coprente ma tende ad annerire a contatto con i solfuri e l'aria.
Arancio di Marte: come i precedenti pigmenti, anche l'arancio di Marte fu inventato verso gli inizi del 1800. Ottimo per qualsiasi tecnica artistica, viene ottenuto dalla calcinazione del pigmento giallo di Marte.
Arancio di Molibdeno: pigmento del colore arancione molto più recente, la sua invenzione è dovuta a Laeaderle verso il 1930. Riesce a coprire perfettamente, ed è l'ideale per chi utilizza la tecnica pittorica a tempera e olio. Sconsigliato invece nell'encausto e nell'affresco.
Arancio di Piombo: molto utilizzato dagli antichi Egizi, questo pigmento ha un origine inorganica, creato dall'ossido di piombo. Utilizzato esclusivamente nella tecnica ad olio.
Arancio di Zolfo: lo zolfo viene unito all'anidride arseniosa, creando così il pigmento Arancio di Zolfo. In realtà non è consigliato il suo utilizzo in nessuna tecnica pittorica.
Arancio Ercolano: pigmento naturale Made in Italy. Ottimo per tutte quante le tecniche artistiche, anche grazie alla sua alta capacità coprente.