Casa nuova, pareti bianche o colorate? Pro e contro

 

 

Una volta acquistata casa o dopo una ristrutturazione, arriva il momento di riempirne le stanze, renderle uniche e nostre. In genere, l'entusiasmo generale si concentra tutto nella scelta degli arredi e delle decorazioni, un'impresa che può rivelarsi in effetti estremamente divertente ed appagante per molti; ma, in realtà, lo stile della casa incomincia da tutt'altra parte.

 

 

Come avvicinarsi alla scelta del colore delle pareti

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Allora, così come i mobili e i complementi d'arredo, anche le pareti sono parte fondamentale di una casa e, se ci pensiamo per un attimo, in effetti senza le sue quattro pareti una casa non starebbe neanche in piedi.

Valutare attentamente il colore delle pareti è un primo passo fondamentale per determinare quello che sarà lo spazio in cui andremo ad abitare e per crearne lo stile.

Tuttavia, molto spesso, per questioni di fretta o pura indecisione, sfogliamo con disattenzione il campionario dei colori e ci ritroviamo letteralmente a pescare dal mazzetto le prime tonalità che capitano o ci intestardiamo sul nostro colore preferito, senza invece riflettere minimamente sull'ambiente che questi colori andranno a ricoprire.

Un primo importante dilemma è se scegliere di imbiancare le nostre pareti o se dipingerle; e nonostante i trend degli ultimi anni evidenzino una netta preferenza degli utenti verso la scelta di pareti cromatiche e colorate, in verità sono ancora in molti a buttarsi sul bianco.

Certo, c'è la diffusa credenza popolare che la scelta di imbiancare tutte le pareti di casa sia in realtà una "non scelta", un ripiego facile, un porto sicuro che ci evita di spendere troppe energie nell'ardua scelta dei colori e di avere la sicurezza di aver scelto un colore abbinabile facilmente a tutto, quale che sia la tipologia della stanza, le sue dimensioni, l'arredo scelto, l'esposizione solare, e via dicendo.

La prima cosa da tenere a mente è che, che sia bianca, dipinta in toni accesi o in tenui pastello, ogni stanza, ogni parete della nostra casa ha la sua particolarità, e andrebbe studiata a fondo per capire quale sia la cromia più adatta ad esaltarla e a rendere al meglio tutta la sua potenzialità.

Certo, è vero che una volta tinteggiata una parete e resici conto di aver commesso un errore, il colore alla parete si può sempre cambiare, ma si rivelerebbe comunque dispendioso in termini di tempo, denaro ed energia.

A volte, se non si è in grado di giungere ad una conclusione o se si è dubbiosi sulla scelta fatta, prima di prendere il pennello e posare incerti la prima mano di colore - qualunque esso sia - sulle nostre pareti, chiedere il parere di un esperto di interior design, il quale, mettendo insieme tutti gli elementi a sua disposizione, potrà indirizzarci con sicurezza verso la scelta ideale, può davvero valere la pena.

Ma, per non farsi trovare totalmente impreparati, come possiamo orientarci verso la nostra scelta?

 

Perché scegliere il bianco?

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Come abbiamo già accennato prima, il bianco viene spesso sottovalutato e criticato: molti lo reputano un colore noioso e poco creativo, una scelta un po' anonima che non comunica a chi guarda particolari sensazioni visive o caratteriali.

Ebbene, non c'è nulla di più sbagliato!

Innanzitutto, iniziamo col dire che il bianco è un evergreen, un classico intramontabile che difficilmente passerà di moda e che ci assicurerà comunque di aver compiuto una scelta raffinata e sobria.

In secondo luogo, è bene specificare per gli scettici che non esiste un solo bianco: esso ha numerose tonalità, ognuna delle quali produce sulla parete un effetto diverso. Ci sono tonalità più calde, come il “bianco sporco” e l'avorio, e tonalità fredde, come nel caso del “bianco ghiaccio” o del “bianco perlato”.

Un punto fondamentale da considerare è il fatto che il bianco riflette la luce, quindi, se la stanza che vogliamo dipingere è esposta a nord e di conseguenza durante il giorno non riceve direttamente i raggi del sole, scegliere di imbiancare le pareti può rivelarsi utile per aumentare la luminosità dell'ambiente.

 

 

Ma non solo. Il bianco - in particolare nei suoi toni più freddi - aiuta ad aumentare la percezione di grandezza degli spazi, pertanto si rivela la scelta più azzeccata per ambienti piccoli come un ingresso, un bagno, un ripostiglio, cui è in grado di conferire una maggiore sensazione di ariosità e freschezza.

 

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Il bianco è inoltre molto versatile, si abbina facilmente a qualsiasi altro colore e quindi ci consente di spaziare molto nella scelta degli arredi e delle decorazioni, dandoci anche la possibilità di cambiarli più volte nel corso del tempo per trasformare l'aspetto della stanza con pochi semplici tocchi e senza creare contrasti con il colore della parete.

Di contro, possiamo dire che forse il bianco non è la scelta ideale se abbiamo dei bambini o degli animali che scorrazzano per casa; è vero, la pittura bianca, specie se lavabile, è estremamente facile da pulire, ma ci ritroveremmo nella situazione di dover setacciare costantemente le pareti alla ricerca di piccoli segni di manine e zampette, che invece risalterebbero meno su una parete scura.

Essendo inoltre un colore molto rigoroso, dobbiamo tenere presente anche che stanze troppo disordinate e caotiche rischierebbero di risaltare ancora di più contro l'austerità del bianco.

 

Perché scegliere il colore?

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Inutile girarci intorno, nonostante gli innumerevoli pregi del bianco, per dare maggiore caratterizzazione ad un ambiente e creare contrasti cromatici forti e decisi, è preferibile optare per una parete colorata.

La gamma cromatica tra cui scegliere è praticamente infinita e per questo motivo la decisione andrà ponderata ancor più attentamente. Dovremo tenere conto di fattori come gli arredi, gli infissi, i pavimenti, per evitare di creare un eccessivo contrasto tra gli uni e gli altri di avere come risultato un ambiente poco armonioso.

Anche nel caso dei colori, come per il bianco, una prima importante distinzione è quella tra le tonalità accese, come il giallo, l'arancione, il rosso, il blu, e le tonalità neutre, ad esempio il beige, il marrone e il grigio.

Le prime sono sicuramente adatte ad ambienti moderni e giovanili e sono sicuramente più difficili da abbinare; invece, le seconde si adattano sia ad ambienti classici sia ad ambienti moderni e risulteranno quindi più semplici da abbinare al resto della casa.

 

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Teniamo presente che, se il bianco amplifica, al contrario lo scuro (e tutto ciò che sta nel mezzo) rimpicciolisce. Un ambiente già di per sé piccolo, dipinto con un colore scuro, tenderà a diventare ancora più opprimente, in particolar modo se la stanza in questione non è sufficientemente luminosa.

A meno di non avere grandi open space, è meglio riservare la scelta del colore a zone ampie come possono essere un soggiorno o una camera da letto.

La scelta dei colori dipende anche dalla tipologia di casa. Ad esempio, se si acquista una seconda casa al mare in Puglia, giocare con le tonalità di blu e bianco, crea alternanze cromatiche degne di nota.

Così come una casa in montagna, magari in Trentino Alto Adige, il marrone, il giallo ocra e il verde possono essere le soluzioni cromatiche più adatte. Ovviamente in entrambi i casi, conta molto il gusto personale.

 

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È bene poi specificare che non tutti i colori si adattano a tutti gli ambienti. Come ci insegna anche la cromoterapia, ad ogni colore corrispondono un significato e uno stato d'animo ben precisi e, se ciò è vero, sarebbe usare colori accesi come il rosso o il giallo (che stimolano la creatività e la vitalità) in salotto, studio e cucina, e optare invece per più rilassanti azzurri o violetti per le stanze dedicate al relax e al riposo.

Infine, non va sottovalutato il fatto che oggigiorno le tendenze cambiano di continuo, e una tonalità che fino a qualche mese fa poteva sembrare all'ultimo grido e accattivante, poco dopo può già essere superata e stancarci alla svelta.

 

 

...E se proprio non sappiamo deciderci?

Potremmo chiudere gli occhi, lanciare in aria la classica monetina e affidarci completamente al destino, oppure, come ci indicano anche gli attuali trend proposti da interior designers e architetti, scegliere una o due pareti della stanza e tinteggiare soltanto quelle, creando un contrasto interessante con il bianco.

Un'altra soluzione, se non abbiamo sufficiente coraggio per dipingere un'intera parete, possiamo spingerci a tinteggiare solamente una sua piccola porzione, come una colonna, l'angolo dietro alla tv o la testata del letto, facendo così risaltare questi piccoli elementi strutturali.