Come velocizzare un sito web, 6 cose da fare
La velocità nel caricamento del proprio sito web è un aspetto decisamente importante e da non sottovalutare assolutamente dato che potrebbe arrecare non pochi problemi al sito. Server e siti lentissimi possono infastidire gli utenti che ricevono una pessima user experience. In molti sono semplicemente convinti che la lentezza del caricamento del sito dipende necessariamente dalla bassa efficienza della connessione web. In pochi sanno che invece a rendere più lento il sito web sono gli hosting e una programmazione poco curata che rallenta decisamente il caricamento delle pagine.
È dimostrato che un sito che carica lentamente le pagine web costringe gli utenti ad attendere qualche secondo, un lasso di tempo necessario a scoraggiare l’utente che tende a chiudere prima di aver visualizzato completamente il sito, con la conseguente perdita di un cliente.
Inoltre dalla velocità di caricamento di un sito dipende anche il fattore ranking Google, e perdendo punti di ranking significherebbe perdere la possibilità di migliorare il proprio posizionamento sui motori di ricerca, perdendo di conseguenza clientela. Diverse sarebbero le ragioni per velocizzare il caricamento di una pagina web, ma che comunque hanno un unico obiettivo.
Ma quali sono le 6 cose da fare per velocizzare sito web? In questo articolo guida per principianti realizzato con l'aiuto degli amici di studioweb360.it, andremo ad analizzare 6 aspetti da tenere in grande considerazione per avere un sito scheggia!
1. Controllare la velocità di caricamento delle pagine del sito
Il primo consiglio ascoltare inviare il proprio sito web e verificare la velocità di caricamento delle pagine. Quindi se si aspira a migliorare il proprio sito ci si dovrà domandare Come si misura il tempo di caricamento delle pagine. Diversi sono i tool presenti sul web che consentono di controllare i tempi di caricamento di una pagina web e uno dei più autorevoli è Google Page Insight di Google anche chiamato PageSpeed.
Tale strumento è particolarmente utile proprio per gli sviluppatori e SEO dato che consente di estrapolare un punteggio per l'attuale ottimizzazione del sito. Dopo aver digitato l'URL della pagina web che si dovrà testare, sarà possibile ottenere un report dettagliato sulla velocità del caricamento delle pagine, in modo tale da poter intervenire per migliorare le performance del sito web. Il tool di Google fornisce inoltre una serie di consigli per migliorare le prestazioni del proprio sito web.
2. Controllare l’aggiornamento dei plugin e del CMS
Il grande successo di WordPress è dovuto alla maggiore flessibilità e all'opportunità offerta ai clienti di poter usufruire di un CMS con moduli già pronti per il loro utilizzo, tramite l'uso di plugin spesso gratuiti e attivabili solamente con un paio di click. Ma per garantire una migliore velocità sito è necessario che tutti i Plugin (come anche il CMS stesso) siano assolutamente aggiornati all'ultima versione, verificando che siano compatibili tra loro o con la versione di WordPress, o altro CMS in uso.
Purtroppo però i plug in spesso risultano sporchi da codici che rallentano il sito, minando la sicurezza e la performance dello stesso sito, in questa circostanza è necessario installare solamente i Plugin indispensabili, disattivando tutto ciò che è superfluo. Chi ha difficoltà a riconoscere i Plugin che rallentano la piattaforma CMS, può ricorrere all'utilizzo di un software P3 plugin profiler per identificare così i Plugin su lenti.
3. Ottimizzare l’utilizzo delle cache
Quando si visita un sito tutte le componenti presenti sulla pagina web vengono scaricate sul disco fisso del computer, divenendo file temporanei. Così al prossimo accesso, sarà proprio il browser a caricare la versione di file trovata sul pc piuttosto che online, riducendo i tempi di caricamento. Ma se il server usa gli elementi da caricare sulla cache la velocità di riduce sensibilmente.
Le cache infatti sono in grado di velocizzare il proprio sito web permettendo ai visitatori di accedere immediatamente ai contenuti. Per sfruttare l''utilizzo delle cache e consentire di velocizzare il caricamento delle pagine del sito web è possibile ricorrere a diversi plugin semplici e pratici da utilizzare. Basta caricare il plugin sul proprio computer e installarlo sul blog WordPress O Joomla. In alternativa per i più smanettoni è possibile inserire degli specifici script in htaccess, operazione da fare mediante FTP; noi consigliamo per l'FTP l'utilizzo di Filezilla.
4. Ridimensionare le immagini presenti sul sito web
Potrebe sembrare strano, ma modificare le immagini presenti sul sito web è un passaggio fondamentale per cercare di velocizzare il caricamento delle pagine del sito. Sarebbe bene quindi ridimensionare tutte le immagini inserite sul sito, e oltre a diminuire le dimensioni si dovrà ridimensionare anche la risoluzione quasi al limite della sgranatura.
Esistono dei Tool specifici che consentono di ridurre la risoluzione delle immagini senza intaccarne però la qualità, in questo modo le foto perderanno peso senza che ci siano delle modifiche percettibili all'occhio umano. Consigliamo di non superare mai 150kb di peso per ogni immagine e di utilizzare risoluzioni di minimo 800X600.
5. Scegliere un hosting di qualità
Nonostante possa sembrare scontato per velocizzare il proprio sito web è necessario affidarsi ai migliori hosting per il tuo CMS, meglio se un servizio dotato di hardware performante con dischi SSD che consentono di avere dei tempi di accesso estremamente più rapidi rispetto ai classici SATA. Ulteriore aspetto da non sottovalutare è il limite in termini di banda o traffico mensile soprattutto se il sito fornisce immagini contenuti piuttosto pesanti.
Consigliamo poi di scegliere server dedicati, soprattutto per progetti di un certo spessore in modo tale da non dover condividere lo spazio web con altre centinaia di siti. Al massimo optare per un VPS, ovvero un server condiviso, ma con la possibilità di gestirlo al 100%. Evitate gli hosting condivisi, sebbene super economici possono presentare enormi e invalicabili problematiche.
Infine è necessario controllare se sono garantite delle risorse minime, come la quantità di RAM o il numero di cores, altrimenti si potrebbe rischiare dei possibili rallentamenti soprattutto nei momenti di picchi di traffico.
L'obiettivo comune di chi vuole migliorare il proprio sito web è quello di velocizzarlo al massimo scendendo addirittura sotto la soglia critica dei tre secondi. E per raggiungere tale risultato è necessario assicurarsi di affidarsi ad un server veloce senza alcuna limitazione di banda, e proprio per questo sarebbe assolutamente inutile utilizzare un hosting al risparmio per poi non ottenere alcun riscontro da parte degli utenti.
6. Scegliere il template del sito
Per velocizzare WordPress (come anche Joomla) è necessario scegliere un template performante, verificandone prima la sua velocità o leggendo le diverse recensioni presenti online. Chi decide di optare per un template particolarmente sfarzoso potrebbe rischiare di rallentare il caricamento delle pagine del sito, meglio quindi virare su uno dei tanti temi che hanno un framework.
Dato che consentirebbero di migliorare la velocità del progetto web, ma anche di ottenere innumerevoli vantaggi per quanto riguarda la sicurezza, e sul posizionamento del sito attirando così l'attenzione dei visitatori.
Chi vuole migliorare il proprio sito non dovrà titubare a cambiare il template grafico del sito, dato che spesso temi gratuiti non vengono creati con obiettivi di performance e per questo motivo risultano particolarmente lenti. Meglio investire quindi in template non troppo costosi presenti su diversi siti come Themeforest.