Suoni e colori: che relazione esiste?

 

 

Esiste una relazione fra suoni e colori?

E se sì, di che tipo di correlazione si tratta?

Inoltre, ci si muove nell'ambito delle sensazioni, che essendo personali sono altrettanto variabili da soggetto a soggetto, oppure il legame è scientificamente accertato e quindi anche oggettivo?

Sono domande che tutti, ogni tanto, poniamo agli altri e a noi stessi, senza riuscire, quasi certamente, a dare una risposta plausibile ed universalmente accettabile.

 

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In realtà non è una novità, né siamo i soli a porci tali quesiti: il rapporto tra suoni e colori interessa l'umanità fin dai suoi primi albori.

In particolare, ad attrarre maggiormente la nostra curiosità, da sempre, è stato il rapporto fra musica ed immagini, intese soprattutto come pittura, ma non in modo esclusivo.

La relazione tra suoni e colori, dall'antichità ad oggi, ha interessato e costretto alla riflessione musicisti, pittori, scultori, poeti, artisti in genere, ma anche filosofi e uomini e donne di scienza.

Si tratta di una questione interessante che riguarda l'intero ambito della cultura, sia umanistica che scientifica e razionale.

Se ci si pensa a fondo, sia i suoni, intesi come musica ma non solo, che i colori, interpretati come immagini pittoriche ma non esclusivamente come tali, hanno origini remotissime, alle quali è impossibile risalire con certezza.

Ciò che sappiamo con sicurezza, è che i primi appartengono alla natura e che l'uomo potrebbe averli fatti propri per creare arte e migliorare la sua vita.

Tutto ciò che esiste sulla Terra ha un suono o rumore, si tratti della pioggia che cade o dei tuoni durante un temporale, delle onde del mare o del vento che sibila fra gli alberi, del tonfo di un sasso in un ruscello o del battito d'ali degli uccelli, ogni cosa "fa sentire che c'è" emettendo suoni.

E' assai probabile che i primi abitatori del Pianeta abbiano in qualche modo imitato la natura e gli animali per capire cosa fossero i suoni e che essi potevano essere utilizzati per creare melodie.

La musica infatti, fa parte di noi fin dalle fasi iniziali della Storia, esattamente come i colori, che pure sono parte della natura e ci affascinano da sempre.

Fin dall'antichità gli uomini hanno sentito l'impulso di riprodurre in forma artistica ciò che avevano intorno, immagini e colori, personalizzandolo, rialaborandolo, rileggendolo in chiave intima, in altre parole, realizzando Arte.

Ciò premesso, torniamo al legame tra suoni e colori e cerchiamo, per quanto possibile in questa sede, di approfondire un argomento certamente troppo complesso ed articolato.

 

 

Il legame fra suoni e colori nella Storia dell'Arte: il pensiero di Kandinskij

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Nel mondo dell'Arte Vasilij Vasil'evic Kandinskij (1866-1944), uno dei massimi pittori di ogni tempo, padre dell'Astrattismo, è stato fra coloro che maggiormente si sono occupati della stretta relazione esistente fra suoni e colori.

Egli sosteneva: "Presta le tue orecchie alla musica, apri gli occhi alla pittura, e ... smetti di pensare!

Chiediti solamente se lo sforzo ti ha permesso di passeggiare all'interno di un mondo fin qui sconosciuto. Se la risposta è sì, che cosa vuoi di più?"

Le opere sono il riflesso stesso del suo pensiero, basta osservarle anche superficialmente per capirlo in un attimo.

Nelle sue tele, che Kandinskij chiamava "Composizioni", i segni rivestono un ruolo ed un'importanza sostanziali e non sono mai messi a caso, anzi.

Ogni segno grafico segue una logica ben precisa, più segni insieme creano un ritmo studiato e voluto dall'autore, i colori contribuisco a creare una nitida composizione visiva e a trasmettere all'osservatore la sensazione di qualcosa che si muove in varie direzioni diverse, come se fossero più strumenti musicali a dar loro la vita.

In parole povere, Kandinskij fu l'artefice di un tipo di pittura che tendeva alla musica, ma ci sono stati anche musicisti che hanno composto opere tendendo alla pittura, prova evidente di quanto il legame fra suoni e colori abbia interessato tanti personaggi di spicco in ambito culturale.

 

Il legame fra suoni e colori nella musica: qualche esempio eccellente

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Come abbiamo detto, in ambito musicale, c'è stato chi ha fatto ciò che Kandinskij (ma anche Ernst Paul Klee, solo per fare un altro esempio eccellente) ha voluto realizzare nella pittura.

Il senso ed il risultato sono i medesimi: le composizioni di alcuni autori, cercano volutamente di rimandare ai colori, ai segni e alla pittura attraverso un ben preciso gioco di note e di accordi.

Ad ulteriore dimostrazione di quanto abbiamo asserito in precedenza e cioè che i suoni e i colori sono tra loro interconnessi e che, probabilmente, è proprio dal loro legame e dalla loro attenta e sapiente combinazione che scaturiscono le vette più alte dell'Arte.

Tra i massimi esponenti di questo filone possiamo citare, per fare qualche nome, l'austriaco Arnold Shonberg e il russo Igor' Fedorovic Stravinskij.

 

 

Il legame fra suoni e colori nella scienza

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Esiste davvero un legame tra suoni e colori che possa essere scientificamente spiegato e dimostrato?

Si tratta di una relazione sensoriale e soggettiva oppure, anche, di un fatto oggettivo e matematico?

Molti autorevoli personaggi, nel corso del tempo, si sono cimentati ad affrontare questo difficile e poco definito argomento con tesi più o meno condivisibili, ma una delle teorie probabilmente più vicine alla verità è quella di Luigi Veronesi.

Nonostante abbia lavorato prettamente in campo artistico, il regista e fotografo ha affrontato il tema con un approccio chiaramente scientifico asserendo che: "Esaminando i fenomeni acustici e quelli cromatici, le rispettive metriche e le leggi che regolano entrambe le teorie armoniche troviamo coincidenze e affinità. I due fenomeni hanno entrambi origine da vibrazioni che si propagano nello spazio con movimento ondulatorio e la loro misurazione pur essendo espressa in modo diverso (...) ha la medesima base (...) il rapporto delle frequenze nello spettro è esattamente lo stesso delle frequenze musicali".

Dunque la correlazione tra suoni e colori è reale e matematica.

 

Sinestesia e mescolanza di suoni e colori

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Sembra strano, ma l'uomo affetto da sinestesia può associare ad un suono o ad una musica una immagine o un colore, quasi in maniera inconscia. Si tratta di un fenomeno neurologico che si realizza quando una stimolazione sensoriale o cognitiva ne provoca a catena un'altra. Nella forma più lieve è presente in molte persone questo pseudo disturbo, in altre (è più raro) più accentuato.
Tale disturbo nel passato è stato sfruttato da celebri compositori come ad esempio Olivier Messiaen. Vedendo una nota musicale come un colore il musicista poteva memorizzare facilmente lo spartito o modificarlo avendo a disposizione un senso extra.
Potresti provare anche tu a vedere se hai questo lieve "disturbo" isolandoti con delle
cuffiette insonorizzate di qualità e provando a chiudere gli occhi.

 

 

Conclusioni

Diciamolo chiaramente (ancora una volta): il legame tra suoni e colori è una materia troppo vasta e complessa per potersi esaurire in un articolo, lungo o articolato che sia.

Inoltre, e lo abbiamo fatto presente, esso prevede necessariamente un accostamento multidisciplinare, interessando sia l'ambito umanistico ed artistico che quello scientifico e razionale, oltre che filosofico in senso stretto.

Quali conclusioni trarre dunque, dal discorso affrontato fin qui?

Alcuni elementi appaiono decisamente chiari ed inequivocabili.

Due su tutti: l'interesse che il rapporto suoni/colori suscita da sempre sul genere umano e la certezza che esso esista sia da un punto di vista pratico che mentale.

Ciascuno di noi, seppur in modo diverso dagli altri proprio perché riguarda la soggettività di ognuno, percepisce istintivamente lo stretto rapporto che c'è fra suoni e colori, come dimostrano i dipinti di grandi artisti e le musiche di grandi compositori; si può affermare che proprio la volontà di dimostrare visivamente ed acusticamente tale correlazione, abbia costituito la base ed il fulcro stesso di opere d'arte di eccezionale valore.

Allo stesso modo, anche illustri scienziati si sono occupati della questione affrontandola con diversi strumenti ed approcci, giungendo alle medesime conclusioni e cioè che la relazione tra suoni e colori sia dovuta anche a ragioni fisiche.

Inoltre basta semplicemente osservare con attenzione la natura per rendersi conto di quanto Arte e Scienza tentano di dimostrare, in pratica da secoli, riuscendoci spesso in modo stupefacente.