I colori nella cartomanzia e tarocchi
Il mondo dei tarocchi ha un fascino incredibile, grazie al suo simbolismo e all’utilizzo di colori di forte impatto visivo che incidono positivamente sull’arte della divinazione. I cartomanti imparano a sviluppare le loro abilità nella lettura delle carte proprio attraverso la sfera sensoriale della vista, imparando a percepire il significato profondo che ogni immagine e ogni sfaccettatura monocromatica ha nell'esoterismo.
Diventano in tal senso importanti i colori combinati a postura, sguardo, oggetti, espressioni: l’iconografia è fonte essenziale di comprensione, al fine di dare una valida risposta al consultante.
Proprio per questa impronta decisiva che i colori e le immagini hanno nella cartomanzia, la lettura dei tarocchi non è una pratica adatta a tutti. Bisogna infatti essere protesi all’osservazione e all’intuito per cogliere fino in fondo il reale valore di una stesa (uno schema con cui si dispongono un certo numero di carte sul tavolo e il relativo significato che ne viene dato) e dei messaggi che essa intende trasmettere. In fondo c’è una sostanziale differenza tra osservare e guardare. Tutti siamo in grado di vedere, tutti siamo in grado di guardare.
Ma lo spirito d'osservazione è un’altra cosa, e al cartomante non può certo mancare, proprio perché un mazzo di tarocchi è ricco di espressività anche nelle tonalità di cui si tinge.
Un bravo cartomante, paziente, umile, accorto, ha un rapporto intimo con il suo mazzo di tarocchi, e in fase di lettura impara a predire attraverso le sensazioni che i colori e le immagini gli trasmettono in ogni caso specifico.
I colori con cui sono realizzati i tarocchi non sono stati certamente scelti a caso. Per ogni carta, qualunque mazzo sia, c’è un valore profondo che si pone in relazione diretta con le immagini. La combinazione tra i due diviene chiave essenziale per giungere alla risposta che importa al consultante. Abbiamo chiesto agli esperti del settore, gli amici di cartomanziastellapolare.com, di spiegarci l'intrinseco significato dei colori che contrassegnano i tarocchi, perchè nulla viene lasciato al caso.
La vera importanza dei colori
Il colore ha un significato intrinseco nella cartomanzia. Basti pensare che la divinazione può essere effettuata anche con le carte francesi, o con i mazzi di carte regionali. Questo a dimostrazione che il simbolismo insieme all’aspetto cromatico è requisito essenziale affinché la stesa posa dare una risposta.
Di solito, la maggior parte dei mazzi di tarocchi sfrutta il potere visivo di colori come il marrone, l’argento, il verde, il giallo. Non dimentichiamo poi colori come il rosa/pelle, il bianco, il nero, il rosso e l’azzurro. Se da un lato dunque con il marrone si vuole simboleggiarela terra e il coraggio, con l’argento si vuol dare il giusto peso ai sogni, all’intuizione alla chiaroveggenza, nonché all’energia astrale.
Nulla viene lasciato al caso
I mazzi di tarocchi dunque, sin dai tempi più remoti, sono stati ideati con contezza, con la consapevolezza cioè che il loro potere dovesse essere trasmesso attraverso le figure. Per questo motivo ogni carta viene curata nei minimi particolari, e i suoi significati vengono scritti anche dal colore utilizzato. Non esiste mazzo di tarocchi dipinto casualmente, senza dare il giusto peso a quello che è il valore profondo della carta stessa.
Ogni colore, come riportato di seguito, ha quindi un suo significato, un suo potere, un suo valore. Tutto pur di riuscire a ricostruire una lettura chiara e che si identifichi con il problema del consultante.
Il rosa nei tarocchi
Il rosa pallido, in particolare la nuance carne, viene usato con molta parsimonia. Esso fa riferimento alla concrezione, pone attenzione all’aspetto materiale delle cose. È il colore della praticità, tutto cioè si concentra in fatti concreti e non va oltre.
Il rosso nei tarocchi
Il rosso è un colore versatile, usato cioè all’interno di quasi tutte le carte. Di solito soltanto all'Arcano numero 10, alias la Ruota della Fortuna, mancano elementi basati su questa tinta. Questo perché il rosso è il colore del libero arbitrio, del sacrificio delle azioni che si compiono. Sono due caratteristiche cioè che spingono l’individuo ad evolversi. Dinanzi a questo colore, il consultante deve trovare il giusto equilibrio tra il rispetto di se stesso e il rispetto degli altri. Deve cioè assumersi la responsabilità dei comportamenti assunti, soprattutto se dettati dell’impulsività.
Trattandosi del colore del fuoco, le carte che contengono il rosso sono quelle appartenenti alla sfera astrologica dell’Ariete. Imperatore, Carro, Bagatto, Torre sono solo alcune delle carte che, tra colonne, finiture e vestiti stanno a rappresentare il bisogno di un mutamento, la necessità di riportare il caos all’ordine.
Il bianco nella cartomanzia
Il bianco invece padroneggia in ben 16 carte dei tarocchi. Parliamo del colore della purezza, del colore delle emozioni e delle energie. Il bianco esalta le qualità e i difetti di una persona o di una situazione. La carta in cui meglio viene contestualizzato il bianco è la Papessa. Una donna che in grembo porta un libro aperto dalle pagine bianche, per simboleggiare sapienza e introspezione.
Ovviamente, come in ogni contesto, anche in quello della cartomanzia il bianco si oppone al nero, basti pensare all’Arcano della Morte in cui la razionalità si separa dalle emozioni.
Il giallo nella cartomanzia
Il giallo è la nuance del trionfo. Corrispondente all’elemento aria, esso viene a rappresentare qualità particolari come la curiosità, l’espansività e la spiritualità. Per tale ragione, è il colore dominante nel Sole e negli Amanti. La luce dell’intelligenza che dunque si propaga in queste carte deve andare ad irradiare l’ambiente circostante, dando forza all’amore e consentendo la ricerca della libertà attraverso la ricerca della verità.
Il giallo è anche il colore dell’oro, dunque indica una mente brillante e intelligente, ma anche il potere, la felicità e il coraggio.
Il colore verde
Il verde invece domina in 21 tarocchi. Parliamo del colore della natura in grado di rappresentare la sinuosità fisica e mentale. Al contempo mostra anche tutto l’impegno che una persona impiega per raggiungere le mete prefissate.
Il colore verde può essere usato anche per rappresentare la natura che prospera, dunque la fecondità e i frutti della vita. È simbolo disperanza, ma anche di fortuna, di denaro e di fertilità.
Le carte però che danno maggiormente valore a questa tinta qui, sono gli arcani del Mondo (rappresentato con dell’erba ai piedi della ragazza, e con elementi verdeggianti nella trama della ghirlanda), del Papa e delle Stelle.
Il Blu nel mazzo di tarocchi
Il blu riesce a farsi spazio in tutti gli arcani. Esso si ricollega bene a tutti e quattro gli elementi. Ragion per cui è in grado di stimolare l’accoglienza, la collaborazione, nonché lo scambio intellettuale, la fedeltà e l’intuizione.
La Temperanza è uno degli arcani maggiori in cui il blu è più usato. Stesso discorso vale anche per le carte dell’Imperatrice e della Forza. Richiamo alla tinta anche nella Luna e nelle Stelle, ed è blu lo sfondo della Ruota della Fortuna e del Diavolo.
Spazio al colore azzurro
L’azzurro si pone in contrasto con il rosso: per assonanza rappresentano dunque l’acqua che si oppone al fuoco. Stiamo parlando d un colore freddo che indica la propria psiche ma anche l’anima e tutto quello che concerne la notte. Ecco dunque che essopuò rappresentare intuizione, sesto senso, facoltà medianiche e psichiche.
Il nero nei tarocchi
Ultimo ma non peno importante è il colore nero. Parliamo di un colore che richiama brutte sensazioni come il lutto, la morte, l’invecchiamento e il dolore.
Il simbolo per antonomasia che esso rappresenta è l’opposizione al colore bianco, per cui si può estrarre da esso tutta la sua ragion d’essere. Se dunque il bianco “è”, il nero “non è”, quantomeno rappresenta tutto ciò che è non manifestazione.