Colori pareti cliniche: cromoterapia nelle strutture sanitarie

 

Da tempo ormai, trattare di cromoterapia funzionale anche in merito ai colori delle pareti per cliniche, case di cura ed ospedali non è più una stravaganza da eccentrici fissati con la cultura orientale, ma è scienza, materia di studio ed innovazione nel settore dell’ambiente e dell’architettura.

 

 

I colori ci circondano, esprimono i nostri stati d’animo, costituiscono l’arcobaleno del nostro sistema nervoso, della nostra mente, del sangue che circola nel nostro corpo.

Fanno parte della vita e del mondo circostante, del ‘dentro e fuori’.

 

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I colori servono ad orientarci sia in natura sia nello spazio e nel tempo, ci consentono di riconoscere all’istante oggetti e realtà, momenti e luoghi.

Come tali sono in grado di orientare anche le nostre condizioni psico-fisiche intervenendo sulla nostra salute, ed è per questo che in questo articolo vogliamo introdurre alcuni concetti di psicologia del colore. I colori per le pareti delle cliniche hanno un senso molto più profondo della semplice funzione decorativa cui si credeva un tempo, almeno in Occidente visto che, anticamente, la cultura orientale e gli Egizi si affidavano alla cromoterapia, all’uso mirato del colore, per curare e guarire i malati.

 

 

Colore facciata ospedale, la guida

Iniziamo con la scelta del colore per la facciata di un ospedale / clinica che è un aspetto importante del suo design, poiché può influenzare l'aspetto generale dell'edificio e l'impressione che offre ai pazienti, ai visitatori e al personale medico.

 

Ecco una guida per aiutarti a selezionare il colore adatto per la facciata di un ospedale:

  1. Considera l'ambiente circostante: Prima di scegliere un colore, osserva l'ambiente circostante dell'ospedale. Prendi in considerazione il paesaggio, gli edifici vicini e l'architettura circostante. Il colore della facciata dovrebbe armonizzare con l'ambiente circostante.

  2. Stile architettonico: L'architettura dell'ospedale può variare notevolmente. Assicurati che il colore della facciata sia coerente con lo stile architettonico dell'edificio. Ad esempio, un ospedale moderno potrebbe adottare colori più audaci e contemporanei, mentre uno stile più tradizionale potrebbe richiedere tonalità più sobrie.

  3. Cura e rilassamento: Poiché gli ospedali sono luoghi destinati a curare e rilassare i pazienti, i colori della facciata dovrebbero riflettere questa atmosfera. I colori neutri come il verde pastello, l'azzurro o il beige possono evocare una sensazione di tranquillità e conforto.

  4. Psicologia del colore: La psicologia del colore può svolgere un ruolo importante nella selezione del colore della facciata. Ad esempio, il blu è spesso associato alla calma e alla fiducia, il verde alla speranza e alla natura, mentre il bianco simboleggia la purezza e la pulizia.

  5. Contrasto e leggibilità: Assicurati che il testo, i segnali e le informazioni visive sulla facciata siano chiaramente leggibili. Il contrasto tra il colore della facciata e il testo o i segnali dovrebbe essere sufficiente per garantire una buona visibilità, soprattutto di notte.

  6. Cura dei pazienti: Considera anche il tipo di pazienti che saranno ospitati nell'ospedale. Ad esempio, i reparti pediatrici possono beneficiare di colori vivaci e allegri, mentre i reparti per anziani potrebbero richiedere una palette più morbida.

  7. Approvazioni e normative locali: Prima di prendere una decisione finale sul colore, consulta le normative locali e ottieni eventuali approvazioni necessarie dalle autorità competenti. Alcune aree possono avere regolamenti specifici riguardo ai colori degli edifici.

  8. Campione di colore: Prima di procedere con la verniciatura dell'intera facciata, è consigliabile testare il colore su una piccola sezione dell'edificio. Questo ti darà l'opportunità di valutare il colore in situ e assicurarti che sia quello desiderato.

  9. Manutenzione: Considera anche la facilità di manutenzione del colore scelto. Gli ospedali sono edifici molto trafficati e potrebbero richiedere una pulizia e una manutenzione regolare. Scegli un colore che sia resistente alle intemperie e facile da pulire.

 

In generale, la scelta del colore per la facciata di un ospedale dovrebbe essere basata su una combinazione di estetica, ambiente e psicologia del colore, con l'obiettivo di creare un ambiente accogliente e rassicurante per i pazienti e il personale. Consulta un professionista del design o dell'architettura se hai dubbi sulla scelta del colore migliore per il tuo ospedale.

 

 

 

Colori pareti cliniche: cromoterapia riconosciuta dalla scienza

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I colori hanno il potere di esercitare importanti effetti sulla nostra psiche e sul nostro corpo, un’influenza che va ben oltre l’estetica: possono indurre depressione o allegria, tensione o benessere in base a come vengono utilizzati. Influenzano il sistema nervoso, immunitario e metabolico.

Studi neuroscientifici risalenti al 2008 (Eldstein) hanno dimostrato che il mondo dei colori influenza in modo diretto il sistema fisiologico, la salute psico-fisica dell’uomo sia per alleviare la degenza dei pazienti sia per migliorare il lavoro degli operatori utilizzando la cromoterapia come strumento essenziale per l’umanizzazione degli ambienti.

In riferimento ai colori pareti cliniche e ospedaliere, il professor Howard Kemp (ricercatore inglese che applicò la cromoterapia in varie case di cura) affermò che, in ambiente sanitario, “i colori dovrebbero essere utilizzati allo scopo di suggerire l’idea di ‘primavera’ come momento di recupero, di vita”, di rinascita.

La cromoterapia ha il principale obiettivo di aiutare corpo e mente a ritrovare il naturale equilibrio: non cura i sintomi, fa di più, scende alle radici dello squilibrio da trattare.

 

 

Umanizzazione degli ambienti sanitari

L’effettivo potere terapeutico dei colori è stato scientificamente provato dalla scienza occidentale e, al giorno d’oggi, risulta essenziale eseguire un corretto studio cromatico in fase di progettazione architettonica, anche e soprattutto per i colori pareti cliniche interni ed esterni.

Pensateci un attimo: ambienti simili, se accesi (o spenti) da colori differenti, possono sembrare molto diversi tra loro.

Si parla, sempre più spesso, di “umanizzazione dei luoghi abitativi dell’uomo” seppure gran parte delle strutture sanitarie pubbliche risultino tuttora carenti dal punto di vista cromatico, anzi cromoterapeutico.

Si trascura l’importanza del colore e della sua funzionalità nei differenti spazi di una struttura sanitaria, si dipingono le pareti di bianco e grigio in ogni differente spazio di una struttura ospedaliera. Perché?

 

Il bianco: igiene o associazione alla malattia?

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Dalla fine del XIX secolo, attraverso il bianco si è voluto trasmettere una sensazione di cura ed igiene ma col tempo, nell’immaginario collettivo, questo colore ha finito per trasmettere un messaggio diverso, decisamente negativo: malattia e degenza.

Oggi, il bianco e il grigio a detta di molti sono da bandire.

Dal suo iniziale significato di igiene e cura, il bianco è diventato asettico, freddo, deprimente e, insieme al grigio (che sa di sporco), ricorda ai pazienti il loro stato di malattia e sofferenza. In più, il bianco può causare abbagliamento e non favorire la concentrazione dei pazienti.

Il postmodernismo degli anni Ottanta ha rivalutato, come è giusto, le potenzialità delle varietà cromatiche applicate all’ambiente, inclusi i colori pareti delle cliniche, esprimendo la necessità di concentrare l’interesse nel paziente e nel meccanismo con cui viene influenzato dall’ambiente che lo circonda.

 

 

Colori pareti cliniche: la progettazione cromatica

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Quali sono le funzioni di questo o quello spazio nell’ambiente sanitario?

Questa è una domanda fondamentale per stabilire, attraverso l’analisi degli obiettivi di differenti aree di una struttura sanitaria, le varie scale cromatiche adatte ad ognuno di questi spazi. Questa analisi serve a scegliere i colori per le pareti delle cliniche ideali per ogni area in base alla funzione specifica di ognuna.

Uno studio del genere equivale al termine di progettazione cromatica.

Premesso che la percezione del colore è soggettiva e varia in base allo stato di salute, età ed altri fattori, la cromoterapia applicata alla scelta dei colori pareti cliniche si avvale non di regole universali ma di principi generali da applicare con molta attenzione a seconda dell’ambiente e di chi vive all’interno di esso.

 

 

Quali sono i colori sì per i pazienti?

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Vediamo quali sono, in linea di massima, gli effetti di alcuni colori ‘percepiti’ in una struttura sanitaria:

Violetto e indaco pare vengano percepiti come tristi;

Blu e verde come sedativi, rilassanti (ricordano il cielo, il mare, la foresta in cui potersi rifugiare);

Il rosso e l’arancione risultano eccitanti, stimolanti (si associano al fuoco, all’energia del sole) ma il rosso, in particolare, potrebbe anche ricordare il sangue;

Il giallo viene riconosciuto come tonico.

 

 

Dettagli da non trascurare

Gli stimoli di ogni colore decrescono proporzionalmente al grado di saturazione del colore: tanto per fare un esempio, mentre il rosso è eccitante, il rosa è riposante.

I colori pareti per cliniche possono influenzare anche la percezione dello spazio.

Un colore freddo fa percepire l’estensione, uno caldo il rilievo, uno scuro riduce la percezione delle superfici (che sembrano più piccole), uno chiaro trasmette la sensazione di leggerezza e pulizia.

Diversi ospedali e cliniche scelgono tinte fredde per l’ambiente clinico e luminose per la zona di degenza.

Se, da una parte, il bianco ed il grigio come colori pareti cliniche sono da bandire, come abbiamo spiegato, dall’altra, diverse strutture preferiscono evitare forme di ‘inquinamento cromatico’ (troppi contrasti, colori eccessivamente accesi e stimolanti o molto densi).

Nella scelta dei colori non bisogna, oltretutto, trascurare il tipo di reparto e di malattie curate, se accoglie anziani, bambini o pazienti facilmente soggetti a turbamenti e crisi (per i quali sono da preferire colori tenui evitando i contrasti cromatici).

 

 

Ingresso, corridoi, montascale

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I vari ambienti di una struttura sanitaria ‘meritano’ variazioni di colore per supportare anche il senso di orientamento spaziale e temporale.

Sono di particolare interesse in termini di colori e di illuminazione corridoi, ingressi e tutto ciò che costituisce un punto di ingresso, sosta e passaggio tra uno spazio e l’altro.

I punti di passaggio devono essere accoglienti, morbidi, rassicuranti, quindi necessitano di calore e luminosità con l’aiuto del giallo chiaro o medio caldo e del beige.

Per il corpo scala, come per il montascale, non sarebbe affatto sbagliato scegliere una tinta verde acqua che trasmette calma e tranquillità.

Ancor prima del colore, il montascale (solitamente tarato fino a 120 kg) è uno strumento indispensabile all’interno di una clinica: permette ai pazienti di passare da un piano all’altro non a piedi ma seduti.

Questo genere di comfort (che si traduce in bisogno per chi ha difficoltà di deambulazione) non dovrebbe mai mancare nelle migliori cliniche.