Colori liturgici e significato

 

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La religione cattolica e quelle che nei secoli sono derivate da essa hanno sempre dato un profondo significato anche all’abbigliamento con il quale si presentano gli officianti delle cerimonie.

Ecco perché si definiscono colori liturgici quelli dei vestiti che non sono scelti a caso, ma secondo precisi dettami che corrispondono alla varie occasioni in cui indossarli.

 

 

I colori liturgici nella Chiesa cattolica

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Nella religione cattolica, i cui riti sono stati riformati definitivamente da Papa Paolo VI all’inizio degli anni ’70, il colore dominante per i paramenti sacri è il bianco che va assolutamente utilizzato nei nella celebrazione dei matrimoni, ma anche per i battesimi, nel periodo che va dal Natale al Battesimo del Signore, dalla Vigilia Pasquale fino alla Vigilia di Pentecoste, il Giovedì santo, nelle solennità della Santissima Trinità, in tutte le feste che celebrano il Signore ad eccezione della Passione, nelle feste dedicate alla Madonna e agli Angeli, dei Santi, nel giorno di Ognissanti (1° novembre) a San Giovanni (24 giugno), nella Festa della Cattedra di San Pietro e della Conversione di San Paolo, nella Natività di San Giovanni Battista.

Il verde si utilizza nelle domeniche e nei giorni festivi del Tempo ordinario, mentre il viola nelle domeniche e Ferie di Avvento e della Quaresima, nelle iturgie del Sabato santo (eccettuata la Veglia Pasquale), nel Sacramento della Riconciliazione e nell’Unzione degli infermi.

Molto usato anche il  rosso che accompagna la Domenica delle Palme, il Venerdì Santo, la Pentecoste, le Feste della Passione del Signore, il Sacramento della Confermazione e le Feste dei martiri, apostoli ed evangelisti. Su holyart.it potete farvi un'idea dei colori più utilizzati nei paramenti liturgici.

 

 

I colori liturgici negli altri riti

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In alcune chiese cattoliche si celebrano anche le messe con il Rito Ambrosiano, molto più antico. Qui il bianco accompagna il Tempo di Natale e il Tempo di Pasqua, le solennità e feste di Nostro Signore diverse da quelle della sua Passione, il Giovedì Santo, la Solennità della Santissima Trinità e le feste dedicate alla Vergine Maria, le Feste dei santi non martiri e dei Santi Angeli Custodi, la Festa di Ognissanti oltre che nei battesimi, matrimoni e Unzione degli infermi.

Il verde si utilizza nelle domeniche e Ferie del Tempo dopo l'Epifania e dopo la Dedicazione della Cattedrale fino all'Avvento, mentre il Morello, ossia una tonalità del viola, nelle Domeniche e Ferie di Avvento, nelle Domeniche e Ferie di Quaresima (fino al sabato in Traditione Symboli escluso), nelle messe votive per il perdono dei peccati e nel Sacramento della Riconciliazione

Il rito bizantino, utilizzato dalle chiese ortodosse e di Rito orientale bizantino, non utilizza strettamente colori liturgici. La tradizione greca impone il marrone o il viola borgogna nelle feste solenni mentre molti altri riti prevedono l'oro e il bianco.

Il nero si indossa nei giorni feriali durante la Grande Quaresima e durante la Settimana Santa (tranne il Giovedì santo) e il verde nelle Domeniche e Ferie del Tempo ordinario.