CODICI COLORI OSPEDALE
I colori trasmettono in alcuni casi dei significati. In ospedale ci sono dei codici che indicano lo stato di salute e quindi la priorità da dare al paziente in fase di triage. Il termine triage deriva dal francese e significa “smistamento e cernita”. È un sorta di modo per valutare e classificare il paziente, assegnando a ciascuno un colore.
La presenza dei codici rappresentati dai colori è una metodologia dovuta alla presenza sempre massiccia di pazienti bisognosi di cure. Il triage ha l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa. Ovviamente i colori indicano la gravità della situazione; queste valutazioni sono svolte da infermieri specializzati nel capire i sintomi e le condizioni del paziente.
Tuttavia l’infermiere non opera da solo, ma è accompagnato dal medico in servizio che è attento a capire le condizioni cliniche del soggetto.
Il triage si articola in: accoglienza durante la quale si scrivono i dati anagrafici del paziente, si raccolgono le informazioni dei familiari o dei soccorritori e si prendono i parametri vitali. La seconda fase prevede l’assegnazione di codici stabiliti dal decreto del Ministero della Sanità il 15 maggio 1992.
I colori sono: rosso che indica che il soggetto è in pericolo di vita e che necessita di cure immediate; giallo che indica una condizione potenzialmente pericolosa; verde indica una condizione poco critica; bianco ovvero non urgente.
L’ultima fase vede la gestione dell’attesa, una pratica altrettanto importante che prevede il monitoraggio delle condizioni di pazienti in attesa, le cui situazioni cliniche possono peggiorare o migliorare. Ci si reca al Pronto Soccorso quando si soffre di un disturbo urgente e grave. Inoltre ci sono anche altri codici colori: nero quando il soggetto è deceduto; arancione quando il paziente è contaminato e viene assegnato al dipartimento Nucleare Biologico Chimico Radiologico. Il colore blu indica che il paziente ha la funzione vitale compromessa e quindi i soccorritori procedono con le operazioni di rianimazione e defibrillazione.
C’è poi una regola non scritta che in Pronto Soccorso si cerca di rispettare: i bambini, le donne in attesa e le persone avanti con l’età hanno la precedenza. Inoltre si specifica che solo il codice bianco è soggetto a pagamento del ticket di euro 25; sono esenti da tale pagamento gli invalidi, i disoccupati, i soggetti che superano i 65 anni di età e coloro che hanno un reddito basso.