Diamante nero
Molte persone non sono a conoscenza del fatto che i diamanti non sono solo incolori, ma che possono essere trovati in tantissime tonalità che dipendono dalle caratteristiche del territorio dove sono estratti.
Cos’è il diamante nero?
Ad esempio, qualcuno ricorderà il diamante blu protagonista del celebre film “Titanic”. Ebbene nella realtà i diamanti blu esistono, e devono la loro colorazione alla presenza di boro.
Al contrario delle altre pietre incolori, i diamanti possono essere anche di colore rosso, viola, rosa, blu, giallo, verde, arancione, champagne, grigio, bianco e nero “Fancy“. Addirittura esiste una scala del colore dei diamanti grazie ala quale si può valutare il valore.
I diamanti neri naturali sono in tutti i casi differenti dalla maggior parte degli altri diamanti, in quanto sono completamente opachi. Queste pietre sono belle e preziose, eppure, nonostante la loro fama acquisita grazie alle grandi maison di gioielleria e alle celebrities, che le hanno lanciate nell’olimpo delle più desiderate, all’atto pratico queste pietre sono più convenienti della maggior parte degli altri diamanti colorati, o meglio quelli denominati “Fancy Color”.
L’alta qualità del diamante nero viene valutata a seconda dei toni, che variano e che vanno dal grigio scuro al nero. Il loro aspetto e la loro lucentezza è simile all’onice.
Quanti tipi di diamanti neri esistono?
Di fatto esistono tre tipi differenti di diamanti neri, e di conseguenza ci sono anche tre tipologie di quotazioni differenti. Vediamoli insieme:
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diamanti neri naturali, chiamati anche diamanti neri Fancy e/o Carbonados;
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diamanti neri trattati, che sono quelli che la maggior parte delle persone trovano in commercio, anche se non ne sono a conoscenza;
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diamanti neri artificiali.
Ecco le differenze tra i tre tipi:
I diamanti neri naturali sono molto diversi dagli altri diamanti colorati. La spiegazione è semplice: il diamante nero è una forma impura di diamante policristallino, costituito da diamante, grafite e carbonio.
In altre parole, mentre i diamanti Fancy Color acquisiscono il loro colore naturale attraverso le “impurità” e le condizioni che partecipano al processo di formazione - come ad esempio il colore rosso, che viene determinato dalle variazioni di pressione che causano alterazioni nella sua struttura atomica sulla cristallizzazione - i diamanti neri sono simili ai diamanti bianchi, perché contengono una quantità estremamente elevata di inclusioni, come ad esempio grappoli di grafite al loro interno, che rendono la pietra colorata e opaca.
I diamanti neri trattati invece, sono diamanti regolari, che di solito hanno un valore estremamente basso a causa dell'elevata quantità di inclusioni presenti all’interno. Dal momento che contengono così tante inclusioni, l'unica destinazione utile sarebbe di tipo industriale. Tuttavia, con l'aiuto di trattamenti come l'irradiazione o il riscaldamento, è possibile ottenere una colorazione nera uniforme, che permetterà alla pietra di essere messa in commercio come diamante nero a tutti gli effetti. Questi appartengono alla tipologia più economica di diamanti neri.
Al contrario, i diamanti neri artificiali o sintetici non si possono considerare diamanti nel senso stretto del termine. Si tratta di cristalli coltivati in laboratorio, attraverso tecnologie potentissime che riproducono le condizioni di pressione e di calore necessarie affinché si formi il diamante.
In natura questo processo avviene a circa 150/200 km di profondità dal mantello terrestre, con una pressione che si aggira intorno ai 4,5 GPs e i 6 GPa e a temperature comprese tra 1100 ° C e 1400 ° C.
Saranno poi gli spostamenti magmatici, o in assenza le trivellazioni ad opera dell’uomo, che trasporteranno queste pietre sulla superficie della terra.
Va da sé che la creazione dei diamanti in laboratorio abbia un costo davvero molto elevato, per cui questo genere di attività si rivolge maggiormente alle pietre rosa e blu, colorazioni costose che tuttavia hanno un mercato loro, mentre per ragioni spiegate prima, il sistema potrebbe essere controproducente per la coltivazione del diamante nero.
Consigli per gli acquisti
Facendo una rapida ricerca sul web, ciò che salta all’occhio è che in commercio si trovano più facilmente diamanti di colore nero che altri. Questo perché la maggior parte di essi sono diamanti neri trattati, e quindi non altrettanto preziosi come quelli naturali. È importante quindi specificare che si sta cercando un raro Diamante Naturale Nero Fancy.
Supponendo che ci si rivolga per l’acquisto ad un gioielliere professionista affidabile e accreditato: egli saprà a cosa ci si sta riferendo, e soprattutto al momento dell’acquisto sarà in grado di fornire assieme alla pietra anche il certificato di un istituto gemmologico riconosciuto, come ad esempio il GIA, a garanzia della sua integrità. Ad oggi il prezzo del diamante nero si aggira intorno a 400, 500€ al carato, ma può salire molto più in alto per alcuni diamanti particolari e famosi.
I gioielli classici con diamanti neri
I diamanti neri vengono utilizzati per lo più nei gioielli da uomo: bracciali tennis, anelli chevalier, orecchini al lobo con diamante “nudo” (ovvero semplicemente incastonato su montatura a 4 griffe), pendenti a forma di croce, e chi più ne ha più ne metta. Parliamo principalmente di pietre di piccola/media caratura, ma dal grande impatto visivo.
Anche nei gioielli da donna vengono utilizzati spesso, ma qui le carature richieste sono in genere più grandi. Negli Stati Uniti in particolare, non è raro che vengano regalati solitari con diamanti neri alle future spose, mentre in Italia queste pietre suggestive vengono utilizzate maggiormente per altri tipi di gioiello. Altre informazioni e consigli sul tema potete trovarli andando sul sito Pizzocipriaebouquet.
Diamanti neri famosi
I due più importanti diamanti neri sono stati tagliati e commercializzati da Fawaz Grousi. Sono il Gruosi e lo Spirit of de Grisogono. Il primo ha un peso di 115,34 carati ed il taglio a cuore. L’altro pesa 312.24 carati, ed è il più grande diamante nero al mondo. Il grezzo di 587 carati è stato estratto nella Repubblica Centrafricana, ma non sono noti ulteriori dettagli.
In qualche parte del mondo si presume che vi sarebbero altri importanti diamanti neri di cui non si hanno notizie certe, come il fantomatico Korloff Noir di 88 carati, legato ad una principessa russa del passato, ed addirittura un altro da 202 (o 205) carati, chiamato "The Black Star of Africa".
Diamanti neri e celebrities
Viene dal piccolo schermo ma non appartiene alla realtà, uno dei diamanti neri più famosi che ha fatto sognare milioni di appassionate: l'anello di fidanzamento che Mr. Big regala a Carrie Bradshaw nel popolare serial televisivo Sex and the City.
Nella scena romantica dove lui le dona l'anello, accompagna il suo gesto dicendo che “è perchè non è come nessun altro”.
Nel mondo reale invece, l'icona fashion Carmen Electra ha ricevuto un anello di fidanzamento con diamante nero dal rocker Rob Patterson, e degli splendidi esemplari di orecchini di diamanti neri sono stati visti su personaggi come Katherine Heigl, Angelina Jolie, Cate Blanchett, Evan Rachel Wood, Jennifer Lawrence, Lauren Conrad, e Sarah Jessica Parker, per citarne solo alcuni.
Gwenyth Paltrow inoltre, è famosa per aver indossato un bracciale a maglie nere con pavé di diamanti agli Emmy nel 2011, mentre Angelina Jolie ha regalato un paio di gemelli con pavé di diamanti neri all’allora marito Brad Pitt.
Miti e leggende sui diamanti neri
I diamanti neri erano considerati delle pietre positive, ma erano legati a significati temibili nonché carichi di mistero, anche perché il colore scuro che li caratterizza li differenziava dai comuni diamanti.
Agli studiosi erano noti come carbonados, ma la loro origine restava comunque avvolta nel mistero. Studi effettuati in passato portarono ad affermare addirittura che la loro formazione non fosse avvenuta sulla Terra. Si pensava infatti che fosse avvenuta durante l’esplosione di una supernova, e che questi cristalli scuri fossero caduti dallo spazio insieme ad altri meteoriti. Questa è una spiegazione molto affascinante e alquanto fantasiosa, ma anticamente molto sostenuta da amanti di miti e leggende.
Fin dai tempi antichi il colore nero di queste pietre è stato associato quindi alla notte ed al mistero. Nero in opposizione al bianco, come la notte che si oppone al giorno ed il male al bene ma non solo, il colore della pietra è stato anche associato all’animo oscuro delle persone. Nell’antichità si parlava di maghi e di veggenti che usavano diamanti neri per spiare le persone e per gettare su di loro delle maledizioni. Venivano utilizzati altresì come amuleti e considerati una sorta di terzo occhio spirituale.
In gioielleria questa pietra è arrivata nei primi del novecento.
Il diamante nero che risulta più antico in assoluto è il Black Orlov. Il suo taglio è a cuscino di 67,50 carati, circondato da 108 diamanti bianchi abbinato ad una collana di 124 diamanti, ed il suo nome è stato scelto dalla principessa russa Nadia Vyegin Orlov. Una leggenda narra che questa pietra fosse stata asportata dall'occhio della statua del sacro dio indù Brahma, situata in un tempio dell’India meridionale. Venne esposto nel 1951 a Washington, a Dallas nel 1964 e nel 2005 nel Museo di storia naturale a Londra, con una valutazione di 150.000 dollari.