Colori diamanti: bianchi, neri, gialli, rossi, verdi, blu, arancione, rosa
Tutti i colori dei diamanti: bianchi, neri, gialli, rossi, verdi, blu, arancione, rosa. Caratteristiche, perché hanno questo colore, rarità e valore.
I diamanti sono i migliori amici delle donne, sosteneva Marilyn Monroe. E in effetti possedere una di queste gemme preziose per il gentil sesso è una delle massime aspirazioni. Oltre alle pietre dal classico colore bianco, le donne si lasciano spesso conquistare anche dai diamanti colorati, ovvero diamanti che non presentano solo un colore bianco/trasparente, ma varie altre tonalità.
Con la consulenza degli esperti del settore, gli amici di Comprodiamantimilano.com, vediamo caratteristiche, valore e specifiche dei più importanti diamanti colorati che è possibile trovare in circolazione.
La rarità e il valore dei diamanti fancy
Anche definiti fancy, i diamanti colorati sono molto più rari del diamante bianco. Di solito un diamante chimicamente puro e strutturalmente perfetto dovrebbe essere trasparente e incolore. Tuttavia, nessun diamante in natura è esente da imperfezioni, per quanto piccole possano essere.
Quelli colorati, come i rosa, i blu, i verdi, sono pertanto pietre ugualmente preziose tanto quanto i bianchi (se non di più), e con un "preziosità" unica nel suo genere. Ogni minima sfumatura o sfaccettatura di colore può avere un impatto su purezza, rarità e in generale sul valore del diamante.
Per stabilire il valore di un diamante fancy, bianco o colorato che sia, bisogna considerare una serie di parametri, che permettano di distinguerli e classificarli.
Le caratteristiche dei diamanti colorati
Le pietre preziose sono derivati della natura, e proprio perché rare da trovare, vengono analizzate e classificate con cura. Il Gemological Institute of America, GIA, ha individuato 4 parametri fondamentali legati al colore, atti a stabilire valore e purezza di una gemma.
Tali parametri sono:
· Il colore. In tal sede è il valore che ci interessa più nel dettaglio. Per la GIA più intenso è il colore, maggiore sarà la preziosità della pietra. Ci sono diamanti con un unico colore primario, ma la maggior parte presenta anche un colore secondario. Sono tutti diamanti che hanno un colore diverso, o una saturazione maggiore, rispetto a un diamante classificato “Z” e vengono dunque considerati “Fancy”, ovvero “fantasia”;
· La saturazione. È il secondo fattore che si concatena al colore, in quando indica la forza della tonalità e la profondità del diamante. I livelli di saturazione sono Fancy Light, Fancy, Fancy Intense, Fancy Vivid, Fancy Deep, Fancy Dark;
· Il tono. È l’elemento che si riferisce alla luminosità delle pietre preziose e cammina di pari passo alla saturazione;
· La distribuzione. Concerne l’uniformità e la distribuzione del colore. Più il colore è uniforme maggiore sarà il valore della gemma. della distribuzione se ne parla anche sul certificato.
Oltre a questi quattro parametri, abbiamo anche altri requisiti (che non riguardano il colore) atti a stabilire il valore della pietra preziosa. Si tratta della regola delle 4 C: carato (carat, il peso), purezza (clarity), taglio (cut) e colore (color).
Come quelli di prima, anche questi parametri sono necessari per individuare il valore del diamante colorato e quindi il costo di vendita o acquisto.
Il peso, così come per i diamanti bianchi, anche per quelli colorati si esprime in carati; più le gemme sono grandi e più hanno valore. La purezza è invece un parametro maggiormente rilevante nei diamanti bianchi, e meno nei diamanti colorati, considerando che l’intensità del colore rende ancora meno influenti eventuali impurità naturali. Il tutto tenendo sempre presente che le inclusioni possono ridurre il valore di un diamante di colore fantasia.
Il taglio è l’aspetto che influisce sull’impatto visivo dell’acquirente, fermo restando che il colore del diamante incide sulla scelta del tipo di taglio (si combinano tra loro per ottenere l’effetto più ammaliante possibile). La fluorescenza / colore rappresenta la luce, o scintillio, che emette quando è soggetto ai raggi ultravioletti (UV). È un fattore che incide sulla percezione di maggior saturazione del colore, aumentandone il valore.
I colori più diffusi dei diamanti
La classificazione dei diamanti colorati è molto complessa. Occorrono esperti altamente qualificati per riuscire ad individuare valore e caratteristiche, e capaci di analizzare la gemma nel rispetto dei parametri contenuti nella “scala del colore” del GIA.
Se il valore di un diamante bianco diminuisce all’aumentare della colorazione, nel caso dei diamanti fancy colorati, il loro valore cresce con l’intensificarsi della saturazione e purezza del colore.
Il colore nelle pietre preziose deriva dalla presenza di sostanze, di molecole o da fenomeni naturali che possono dare una cromia o una tinta particolare alla pietra, rendendola rara (se non unica) e dunque preziosa.
Eccezion fatta per i fancy marroni o gialli comuni quasi tanto quanto quelli bianchi, i diamanti in tutte le altre colorazioni sono incredibilmente rari.
Ma quali sono i colori più diffusi (sebbene rari)?
· Diamanti Gialli
Il diamante giallo prende questa particolare tonalità grazie ad una quantità significativa di molecole di azoto nella struttura cristallina. Sono pietre che si ricavano soprattutto nelle miniere australiane, sudafricane e brasiliane. Dopo i bianchi, tra i diamanti colorati naturali, quelli con una tonalità gialla sono tra i più abbondanti.
· Diamanti Verdi
I diamanti verdi sono stati esposti a radiazioni naturali per milioni di anni. In alcuni casi hanno preso questa colorazione dalla combinazione di azoto, idrogeno e impurità di nichel. Le pietre verdi naturali sono le più rare in assoluto, in particolare se hanno tonalità sature. La maggior parte della produzione proviene dal Sud America e dall’Africa.
· Diamanti Blu
I diamanti blu si trovano nelle parti più profonde delle miniere. La tonalità blu è data da piccole quantità di boro (che si trova anche negli antichi fondali oceanici, per questo l’oceano è blu). È incredibile pensare che un atomo di boro, tra milioni di atomi di carbonio, possa donare al diamante un colore blu.
Trovare un diamante blu è cosa più unica che rara, soprattutto se all’interno della pietra c’è qualche venatura grigiastra. Quelle pochissime gemme blu naturali oggi in commercio sono state estratte nelle miniere africane e in quelle australiane.
· Diamanti Rosa
I diamanti rosa sono quasi tutti estratti nelle miniere di Argyle in Australia. Noti per unicità e bellezza, i diamanti rosa sono una vera chicca per collezionisti e orafi. La tonalità rosea dipende non dalla presenza di oligoelementi, come per gli altri elementi, bensì da un fenomeno naturale di pressione incredibile, responsabile della torsione del reticolo cristallino.
· Diamanti Rossi
I diamanti rossi devono il loro colore a un fenomeno di estrema pressione, che ne ha determinato la torsione del reticolo cristallino. Si estraggono in Russia, Asia, Australia e Brasile e sono i più rari al mondo. Il loro è un valore inestimabile, proprio perché al mondo ne esistono pochissimi esemplari.
· Damanti Neri
I diamanti neri devono in loro colore alla presenza di grafite, sostanza che si compone di carbonio. Solo gli esemplari più omogenei riescono ad essere apprezzati in gioielleria, a seguito di una meticolosa selezione che ne stabilisce il valore.
Contrariamente ad altri colori di diamanti, quello nero ha una particolarità, ovvero è un minerale policristallino, nel senso che si compone di piccoli cristalli, spesso microscopici, di varie dimensioni e orientazioni, detti cristalliti. Secondo alcune teorie, i diamanti neri non si formano sulla terra ma sono provenienti dallo spazio, data la loro peculiare composizione. Qualche studioso ipotizza che si formino e “piovano” sulla terra dopo l’esplosione di una supernova.
· Diamanti Arancioni
I diamanti arancioni appartengono alla categoria IB, ovvero quella in cui gli atomi di azoto sono presenti singolarmente (sono proprio gli atomi nella loro singolarità ad essere responsabili della colorazione gialla piu intensa).
Anche detti “canary yellow”, si contano sulle dita di una mano gli esemplari presenti al mondo. I diamanti arancioni con colorazione pura senza sfumature sono estremamente rari. Tra gli esemplari piu famosi, possiamo ricordare il “Pumpkin Diamond” è un meraviglioso diamante arancione “fancy vivid” da 5.54 carati.
Cosa determina il prezzo di un fancy?
Pur essendo le caratteristiche dei diamanti colorati simili a quelle dei diamanti incolore, il prezzo di un fancy può essere di gran lunga più alto, a seconda soprattutto della saturazione del colore. Più acceso ed intenso è il colore, più prezioso sarà il diamante.
In natura poi, diamanti colorati sono meno comuni di quelli bianchi, per cui anche la rarità fa lievitare il prezzo. Non ci si può pertanto appellare ad alcun listino (tipo il Rapaport dei diamanti bianchi).
Possiamo dire quindi che un diamante fancy, con un colore naturale ha un costo al carato da capogiro: se la pietra preziosa presenta un’ottima gradazione di colore ha un valore maggiore al corrispettivo diamante bianco di pari caratura e forma.