Colori del mare: Quali sono e perchè

 

I colori del mare: Quali sono e perchè percepiamo così tante sfumature! Perchè il mare può essere blu, azzurro, verde, grigio, nero? Ecco la risposta della scienza. E poi perchè fissando il mare sentiamo internamente una sensazione di benessere?

 

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Da sempre il mare e i suoi colori suscitano grande fascino e un grande interrogativo: grandi e piccoli, infatti, si domandano come mai da lontano le acque marine si presentano in diverse tinte, mentre da vicino sono trasparenti. Di seguito cercheremo di chiarire questo dubbio, ricercando le ragioni e le motivazioni.

 

 

Il mare e i suoi diversi colori: la spiegazione scientifica

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Per esperienza sappiamo che il mare può assumere tanti diversi colori come l'azzurro, il blu scuro, il grigio, il verde.

Papà perché il mare ha tante sfumature diverse di blu? La risposta più frequente è: Il mare è azzurro perché riflette il colore del cielo. Questa spiegazione non è del tutto sbagliata, se pensiamo che quando c’è il maestrale e le nuvole sono più grigie, anche il mare diventa plumbeo, al punto tale da spaventare chi ha intenzione di tuffarsi.

La prima persona che ha cercato di fornire una spiegazione a questa domanda è stato Chandrasekhara Venkata Raman, uno studioso di fisica di origine indiana. Mentre attraversava il mare durante un viaggio dall’Inghilterra all’ India, notò che nonostante le onde e il cielo denso di nuvole, il colore del mare non si modificava. Pertanto elaborò l’ipotesi che fossero le molecole d’acqua a diffondere la luce, dando al mare il suo colore. Dopo anni di studio, formulò il cosiddetto “effetto Raman”: la luce del mare si diffonde per la sospensione delle particelle nel liquido che fa anche sparire le ombre man mano che aumenta la profondità.

Quindi, i colori del mare sono determinati dal fenomeno dell’assorbimento. La luce del sole è costituita da onde elettromagnetiche che formano lo spettro elettromagnetico, il quale si suddivide in alcune regioni che proseguendo nel senso della frequenza crescente, comprendono: i raggi gamma, i raggi x, gli ultravioletti, gli infrarossi, le microonde e le radioonde. L’acqua assorbe i raggi luminosi a seconda della profondità, della conformazione del fondale e da cosa è costituito.

Generalmente la radiazione blu ha una frequenza (e quindi energia) maggiore rispetto alle altre che quindi vengono assorbite (gialla, rossa, viola) e per tale motivo il colore blu è dominante in tutti i mari del mondo.

 

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Ergo il mare assume diversi colori in base a questi fattori: Se ci sono molte alghe, il mare apparirà nero; anche se ci sono grossi scogli, il mare sembrerà di un blu molto scuro. Viceversa, se sul fondale è presente solo sabbia, l’acqua apparirà cristallina e assumerà la colorazione cosiddetta verde-acqua.

 

 

Il blu del mare e il suo fascino, spiritualità

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Quando pensiamo al mare non possiamo che pensare al colore blu. Il mare affascina molto perché il blu è il colore della spiritualità. Osservando l’orizzonte, l’uomo si perde in pensieri infiniti e cerca di interrogarsi sulla propria vita. Il blu esprime il bisogno di ascensione, di voglia di pensare all’eternità e concilia la riflessione e l’introspezione. Ecco perché chi ha l’esigenza di riflettere prima di prendere una decisione importante o chi è un po’ malinconico, avverte la necessità di guardare il mare, contemplare i suoi movimenti e i suoi colori. Si può quindi affermare che il mare, il blu e le sue sfumature, hanno un effetto rilassante e suscitano sensazioni piacevoli in chi osserva.