A cosa sono dovuti i diversi colori della canapa / cannabis?

 

L’interesse verso la cannabis light ed i suoi poteri è cresciuto a dismisura, tanto che in commercio sono state portate diverse tipologie e qualità del prodotto.

 

 

Per chi non lo sapesse le infiorescenze di cannabis hanno colori diversi, e che in base a questi colori cambiano anche le caratteristiche.

 

Non solo sono colorate le piante, ma anche i fiori, e questo di solito dipende non solo da caratteristiche genetiche, ma anche da tanti altri fattori. In base al PH infatti, il pigmento idrosolubile (gli antociani) può dare alla Canapa un colore rossastro, blu violaceo e così via.

 

L’influenza della temperatura

La temperatura esterna è uno degli elementi che inficiano sul colore della canapa. In genere la pianta non produce colori fino alle seconda metà del periodo di fioritura (con alcune eccezioni). Ma una volta che il verde svanisce, possono venire fuori colori brillanti e spettacolari.

Quando la temperatura cala, nella cannabis diminuisce il livello di clorofilla, sostanza atta a permettere alle piante la fotosintesi e che da il colore verde alla pianta.

 

 

La struttura chimica

Un secondo motivo per cui il colore delle cime di canapa cambia concerne la struttura chimica (che può essere alterata da una qualche anomalia).

La presenza e l'equilibrio di sostanze chimiche come le antocianine ed i carotenoidi hanno una fondamentale importanza nell'aspetto che avrà il tuo raccolto finale, offrendo tutti i colori dell'arcobaleno (oltre al verde) ed altro ancora.

 

La maturità delle cime di cannabis

Sebbene non sia molto rilevante la maturità delle cime di cannabis per il colore della canapa, avrà comunque un impatto diretto sul colore dei pistilli, che sono i peli arancioni che troverai sparsi nelle cime mature.

Più la tua pianta si avvicina al momento della raccolta, più quella tonalità arancione diventerà sempre più accesa e potrebbero anche spuntare sfumature rosse, rosa e marroni.

 

 

Le carenze di nutrienti

Anche la carenza di nutrienti o acqua è tra le ragioni per le quali le foglie di canapa potrebbero presentare altri colori oltre al verde.

Facciamo un esempio: se non c’è sufficiente azoto nella loro nutrizione quotidiana, le foglie potrebbero passare dal colore verde ad una tonalità gialla. Oppure, se non arriva sufficiente fosforo alle foglie di canapa, allora le stesse tenderanno al rosso.

 

Quali sono i colori della cannabis?

Dopo aver dato il giusto peso a tutti quei possibili fattori che possono influenzare la tonalità della canapa, andiamo a dare uno sguardo più approfondito a quali sono esattamente i possibili colori delle cime di cannabis.

 

 

In questo processo, andremo a considerare anche il motivo per cui l'erba possa avere questi pigmenti:

·        Il colore verde

Il colore verde come ben sai viene dato alle piante dalla clorofilla (sostanza che capta la luce solare e permette alle piante di eseguire fotosintesi). Data la sua importanza per la sopravvivenza, è fondamentale che la clorofilla rappresenti almeno il 70% dei pigmenti presenti nelle piante di cannabis. Ad alte temperature, aumenta la clorofilla nelle piante, e la cannabis assume il suo classico di lavoro verde brillante.

 

·        Il colore giallo e il colore arancione

Per far sì che la tua piantina di cannabis possa crescere con delle venature aranciate e gialle, puoi creare un innesto tra due varietà che abbiano dei carotenoidi simili.

 

Si tratta di una sostanza che lavora a contatto conla clorofilla per immagazzinare meglio l’energia solare. Quando si raggiunge la maturazione e il periodo della raccolta, inizieranno ad apparire delle venature giallognole o aranciate.

 

·        Il colore rossastro o rosa

Quando la cannabis ha un colore rossastro, vuol dire che la piantina ha una maggiore concentrazione di antocianine. Per chi non ne ha mai sentito parlare, sono un tipo specifico di flavonoidi, ovvero sostanze fitochimiche che sono specificamente incaricate di dare alle piante i loro colori.

Agendo in combinazione con i carotenoidi, le antocianine danno alla canna colori specifici come rosso e rosa. Detto ciò, le antocianine possono produrre una varietà di altri colori a seconda del livello di pH e diversi altri fattori. Infatti, molte delle tonalità più popolari dell’erba non sarebbero possibili senza la presenza delle antocianine.

 

 

·        Il colore viola e il colore blu

Per i colori bluastri o violacei, sempre le antocianine sono le sostanze che danno alla canapa certe tonalità. Tali sostanze si trovano all’interno della pianta: con l’abbassamento della temperatura la tonalità più scura si fa strada sulla superficie delle foglie.

È infatti con il calo dei gradi che andranno ad attivarsi le proprietà antigelo di questi composti. Influenza il colore blu e il colore viola anche il valore del pH che si deve orientare verso un livello più neutro.

 

·        Il colore nero

La canapa può assumere anche il colore nero. In questo caso scarseggiano le antocianine e le poche rimaste reagiscono ai cambiamenti esterni. Si pensi ad esempio al drastico calo delle temperature e al PH del terreno in cui cresce la pianta.

In genere la cannabis cresce bene con un pH leggermente acido (se trasformi il terreno e lo orienti verso maggiore acidità, la cannabis assume un colore rosso brillante. Se invece il pH resta neutro si ottengono sfumature scure): se invece orienti il pH in un intervallo che va da 5 ad 8 o da 6 ad 8, le foglie della pianta prenderanno un colore scuro tendente al nero.

 

 

A seconda del colore cambiano i benefici della cannabis?

Per concludere il discorso suggerito spontanea una domanda: è possibile dire che esiste una relazione tra il colore delle piante di cannabis e la loro "potenza"?

In realtà non particolarmente, in quanto colore e qualità della pianta si correlano solo in virtù del motivo per il quale la pianta ha assunto quel colore nello specifico. Lo puoi vedere anche consultando i numerosi portali online dedicati al mondo della cannabis come ad esempio Cannalight e Passione CBD.

Se ad esempio la variazione di tinta è dovuta a cure improprie o squilibri nutrizionali, allora le cime di canapa non saranno tanto di qualità quanto dovrebbero.

Di contro se curi e se tratti la tua pianta in modo ideale, ed è già predisposta ad esprimere sfumature differenti, non vi sarà alcuna relazione tra il colore e la potenza.