Fotografare un paesaggio, la guida e 8 consigli

 

Gli appassionati di fotografia, esperti professionisti o neofiti che siano, hanno sempre tanto da imparare e da sperimentare con la loro macchina fotografica. Soprattutto al livello tecnico, e per fotografare determinati oggetti (ad esempio paesaggi) ci vuole occhio clinico e tanta creatività.

 

Come realizzare la foto perfetta di un panorama mozzafiato? Abbiamo posto la domanda agli amici di barbarossastudio.com (ndr. fotografi matrimonio a Pescara), gli esperti del settore. Ebbene, in questo articolo guida vedremo come fare per fotografare un paesaggio e un panorama montano, marino, pianeggiante, collinare o cittadino, senza troppe difficoltà dispensando ben 8 consigli per realizzare una foto perfetta.

 

 

1) Niente scatti automatici

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È errore comune di molti principianti credere che una foto venga meglio se si imposta direttamente dalla macchina fotografica lo scatto automatico. Per quanto questo possa essere in parte vero per soggetti di ogni tipo, per i paesaggi sarebbe meglio effettuare lo scatto manualmente, magari utilizzando una fotocamera reflex che possono offrire il top per quanto riguarda la qualità dello scatto.

La natura è inaspettata ed improvvisa. Ci può essere ad esempio in frazioni di secondi un cambio di luce (magari provocato da una nuvola sul sole) o un movimento di un animale pochi istanti prima assente. Il bravo fotografo che coglie questi piccoli cambiamenti deve poterli usare a suo vantaggio e cliccare dunque sul tasto di scatto quando lo ritiene più opportuno. Questo non può avvenire con lo scatto automatico.

 

2) Usa la messa a fuoco

Quando si vogliono immortalare i bellissimi paesaggi di montagna, o marini, è importante mettere a fuoco ogni elemento che ha suscitato il nostro interesse. Ad esempio può essere molto caratteristico mettere a fuoco un albero in primo piano sfuocando invece quello che c’è all’orizzonte.

Giocare con gli effetti di nitidezza e messa a fuoco è importante per riuscire a dare spessore alle foto e trasmettere le stesse emozioni provate da chi si trovava dietro l’obiettivo. Valori di f/16 o f/22 vanno sicuramente bene. Per chi invece vuole essere ancora più preciso, può anche provare a sperimentare l’effetto della distanza iperfocale.

La distanza iperfocale ti consente di sapere in quale punto preciso mettere a fuoco per avere, appunto, tutto a fuoco. Si tratta di un calcolo un po'difficile da fare ma sicuramente se studi a fondo la teoria ed impari ad usare bene la tua macchina fotografica, tutto può diventare palesemente più semplice.

 

 

3) Gioco di rumori

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Immagina di essere interessato ad un paesaggio nelle ore del giorno. Data la luce solare sicuramente non avrete bisogno di un valore di ISO alto, in quanto la luce disponibile sarà più che sufficiente. Motivo per il quale devi introdurre l’opzione di rumore nella fotografia, impostando l’ISO al valore più basso possibile, possibilmente 100 (dipende dal modello di macchina fotografica).

Tuttavia tieni conto che con l’uso di aperture di diaframma molto contenute, la quantità di luce capace di filtrare nei sensori sarà molto più scarsa di quello che credi. Se non puoi aprire il diaframma, alza gli ISO oppure cerca di allungare i tempi. In quest’ultimo caso potrebbe esserti necessario un treppiedi, ma di questo ti parlerò più avanti.

 

4) Usa la lunghezza focale

Se non intendi usare il grandangolo, puoi anche ottenere perfette foto di paesaggi attraverso l’uso di un teleobiettivo. Si tratta di una modalità particolare per scattare foto che permette di “comprimere” il piano visivo. Tale caratteristica ti consentirà, per esempio, di far apparire vicini elementi che ti aspetteresti molto più distanti, come una barca lontana, oppure il sole o qualunque altro soggetto. Le tue foto appariranno visibilmente più originali e pari a vero.

Ricorda comunque che affinché tu possa ottenere degli scatti efficaci con un teleobiettivo devi sviluppare un’ottima padronanza della tua macchina fotografica. Motivo per cui, quantomeno per fare praticamente ti consigliamo di iniziare con foto a spazi molto aperti, come per esempio una spiaggia o un’ampia vallata. Negli spazi molto aperti ti risulterà più semplice sperimentare.

 

5) Guarda tutta la scena

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In un paesaggio naturale sono molti gli elementi su cui prestare attenzione. Per tale ragione dovresti considerare ogni cosa per ottenere una fotografia eccellente. Osserva con cura prima ciò  c’è in primo piano, poi quello che c’è in secondo piano e che cosa compone lo sfondo.

Fai attenzione solo all’uso della lunghezza focale ridotta, perché rischi di immortalare elementi che ad occhio nudo non ti erano balzato all’attenzione. Guardati bene intorno per scorgere eventualmente dei rami pendenti o arbusti, pali della luce e fili, che possono rovinare il risultato finale.

 

 

6) Zoom si o zoom no

Per quanto riguarda il concetto di zoom, lo si può applicare naturalmente anche quando si vogliono realizzare foto di paesaggi e panorami. Tuttavia va impiegato con parsimonia, soprattutto se sei un fotografo un po’ pigro. Atteso che sarebbe sempre meglio andare alla ricerca della giusta inquadratura, una tantum lo zoom ci può anche stare

A parte questo, volendo ottenere un’inquadratura più ampia possibile, spesso potresti accorgerti che la lunghezza focale del tuo grandangolo non è sufficientemente corta (o sufficientemente lunga, se stai utilizzando un teleobiettivo). Quindi ti sarà assolutamente necessario allontanarti o avvicinarti alla scena.

 

7) Giochi di luce

In alcune tipologie di foto, come quelle paesaggistiche, la qualità della luce ha un’importanza fondamentale anche se spesso trascurata. Uno stesso soggetto, può avere un aspetto diverso in scatti differenti, a seconda della luce che lo colpisce. Se sei alle prime armi e non sai come fare, prova a valutare se la scena che stai per fotografare ha effettivamente una luce che ti piace.

Ad esempio, la luce a picco a mezzogiorno è gestibile solo da chi ha decennale esperienza, in particolare quando si tratta di foto di paesaggio. Le ombre sono molto dure e la luce molto forte, quindi potresti avere seri problemi nel trovare il giusto compromesso di esposizione.

Qualora dovessi tu avere una simile difficoltà, lascia stare e prova a tornare in un altro momento della giornata, magari vicino al tramonto o all’alba.

 

 

8) Attenzione all’orizzonte

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Non dimenticare mai quello che c’è all’orizzonte nel bene e nel male. Qualcosa che non viene immortalato nel modo giusto tende a disturbare l’intero scatto. Ragion per cui dovresti angolare in modo perfetto e maniacale il tuo obiettivo è fotografare solo quando tutto ti sembra perfetto.

È vero, la natura non è perfetta, e ci può stare una leggera deformità in ciò che si vede, ma immortalare un orizzonte storto è davvero errore da principianti. Per ovviare a ciò, per fortuna ci sono modelli di fotocamera che consentono di attivare una sorta di “livella elettronica”, visualizzabile già nel mirino.

Su fotocamere più economiche che non hanno questa opzione, si può invece ovviare alla cosa anche utilizzando l’opzione  “griglia dei terzi”. In tal modo e linee orizzontali saranno un ottimo punto di riferimento per evitare pendenze sgradite.