Colori dei funghi

 

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I funghi sono vegetali che vivono generalmente nel sottobosco. Non hanno foglie, fusti, fiori e radici. Si riproducono tramite le spore che sono piccolissimi corpi che somigliano a dei semi. I funghi o li ami o li odi: molti ne sono ghiotti tanto da andare personalmente alla ricerca. Bisogna, tuttavia, essere esperti perché non tutti i funghi sono commestibili, anzi ci sono specie molto velenose e a volte anche mortali. Da sempre sono stati oggetto di interesse da parte dell’uomo, fin dai tempi antichi, utilizzati sia per cibarsi che nei riti magici.

 

 

I colori dei funghi, le scale cromatiche

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La natura non lascia niente al caso. Il colore dei funghi varia a seconda di diversi fattori che possono riguardare l’età, il grado di umidità; generalmente quando un fungo è vecchio o ha preso umidità assume una tinta più scura e appare molliccio al tatto, come un fiore appassito. Pertanto una classificazione precisa dei colori dei funghi è complicata e approssimativa. Si può dire che il cappello del fungo può assumere i seguenti colori: bianco, beige, crema e ocra pallido; rosa, malva e violetto; verde e tutte le sfumature; giallo, ocra e bruno; nero e grigio.

La micologia è lo studio dei funghi a 360 gradi. Per quanto riguarda le scale cromatiche si tengono in considerazione tre codici: quello di Saccardo, quello di Klincksieck e Valette, quello di Seguy. Comunque sia, una classificazione oggettiva dei funghi fatta in base ai colori non sarà mai precisa perché molte sono le colorazioni che possono assumere questi vegetali, essendo più di 3500 le specie in natura.

 

 

Funghi commestibili e funghi velenosi e i loro colori

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È bene precisare prima di tutto che il colore e l’odore non sono parametri da usare per determinare se un fungo si può mangiare oppure no. Molti ritengono che quelli bianchi e di sapore gradevole siano commestibili. Alcune persone ritengono che essiccando i funghi si possa eliminare la tossicità: al contrario, l’essicazione fa perdere l’acqua e quindi il veleno sarà più concentrato. L’unico modo per evitare di mangiare funghi velenosi è quello di conoscere perfettamente la specie. Tra i funghi commestibili ci sono: i Chiodini di color marrone; la Colombina Verde che tende al verde-giallastro; i Finferli, Gallinacci di colore giallo, così come la Manina, Ditola. Il fungo chiamato Mazza di Tamburo è marroncino; l’Ovulo Buono è invece una specie prelibata che ha il cappello tendente al rosso. Il Porcino comune è quello con gambo e cappello marrone chiaro; il Prataiolo invece è biancastro; la Spugnola Rotonda è rossiccia. La Vescia Maggiore ha il cappello molto grande e di colore bianco. Il fungo di San Giorgio è invece marroncino, così come il Piopparello e l’Orecchione. Il Cardarello ha il gambo bianco e il capello marrone chiaro. La Russula Aurea è di colore arancione, mentre la Colombina maggiore tende al viola. Il fungo di san Martino è biancastro e la Trombetta dei morti è nera.

Tra i funghi velenosi ci sono: l’Ovulo Malefico chiamato anche Amanita Miscaria di colore rosso con chiazze sul cappello di colore bianco; l’Amanita panterina ha invece il cappello marroncino a chiazze biancastre. L’Amanita primaverile è bianca e sembra, dal colore, un fungo delicato, ma in realtà è velenosissimo, tanto da provocare la morta in chi lo mangia. L’Amanita verdognola ha un colore tendente al verde, mentre la Russula emetica tende al rosso. Il fungo dell’olivo è giallo-arancione, così come il Peveraccio delle coliche. Il Boletus satanas, chiamato anche Porcino malefico ha il gambo rosso e il cappello biancastro. Il Cortinario orellano è tutto rosso chiaro, mentre il Tricholoma equestre è tutto giallo limone.

 

Colori dei funghi porcini

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Il porcino o in gergo tecnico boletus edulis o fungo porcino comune è la specie di funghi più amata dagli italiani e non solo. Come il leone può essere definito il re degli animali i funghi porcini lo rappresentano per questa particolare categoria. Le loro parti commestibili (gambo e cappello) hanno un sapore di sottobosco intenso ed ineguagliabile ed una consistenza tra il morbido e gelatinoso, ma nello stesso tempo consistente come se fosse una carne. Il cappello è carnoso è presenta un colore marrone, castano, bruno con sfumature e tinte che variano in base al luogo di provenienza. Il gambo di consistenza superiore al cappello è robusto e gonfio e presenta un colore più chiaro, un bianco-giallastro che converge verdo un verde quando il fungo porcino è in avanti con l'età. Anche dopo tagliato, il gambo non cambia colore e continua a preservare quell'odore caratteristico che tanto piace a noi esseri umani. I funghi porcini rientrano come ingrediente principale in tantissime ricette come ad esempio il risotto ai funghi porcini, la polenta ai funghi porcini, bruschette con funghi porcini, tagliatelle con prezzemolo e funghi porcini e poi ancora torte salate e pizze.