Autolettura del gas e significato colori cifre
In ogni abitazione che usufruisce della fornitura del gas, è prevista la presenza di un contatore che ne registri l'utilizzo nel dettaglio. Per tenere sempre sotto controllo i consumi reali della fornitura, è molto utile l'autolettura del gas.
Effettuare questa procedura è molto importante, perché dà all’utente la possibilità all'utente di verificare quali sono gli effettivi consumi effettuati, per poi comunicarli al fornitore. Ogni gestore, naturalmente, indicherà con precisione le scadenze periodiche stabilite per effettuare la lettura del contatore.
Le indicazioni di massima, in ogni modo, prevedono che l'autolettura del gas, venga fatta in prossimità dell’arrivo della nuova bolletta, quindi all'incirca ogni 2 mesi, anche se molto dipende dal tipo di contratto. Sulla fattura relativa al consumo del periodo precedente, in ogni caso, sono sempre indicate le tempistiche da rispettare per far sì che la lettura sia valida per l’addebito nella bolletta successiva.
Il periodo migliore per fare la lettura, è in genere compreso tra il 20 e il 25 di ogni bimestre. Andiamo a vedere come si effettua l’autolettura del gas, quale è la differenza con la normale lettura, perché conviene farla e quali sono i modi per risparmiare sul costo dell’energia, ottimizzandone l’utilizzo in casa.
Autolettura del gas, come si fa e significato dei colori delle cifre (rosse e nere)
Ma come si effettua l'autolettura del gas? C'è bisogno dell'aiuto di un tecnico? Assolutamente no, non ci si deve spaventare, in realtà si tratta di procedimento estremamente semplice.
Va detto, in maniera preliminare, che il procedimento di lettura varia in base al tipo di contatore in dotazione, e dunque non è uguale per tutti.
Alcuni edifici, però, contemplano ancora contatori “tradizionali”, che hanno purtroppo un po' di anni sulle spalle, a differenza degli apparecchi per la lettura più “moderni”, che sono completamente elettronici. Vediamo come effettuare la lettura sui diversi contatori.
Se in casa avete un contatore tradizionale, per evincere il numero giusto sarà sufficiente riportare i numeri che appaiono, ma solo quelli prima della virgola. Come fare a riconoscere solo i numeri interi? Ebbene come si evince dalla foto solo i numeri di colore nero sono quelli interi, tutti i numeri più a destra di colore rosso sono i decimali che non dovrai riportare. Attenzione, in alcuni modelli le cifre decimali possono essere sempre nere, ma circondate da un rettangolo rosso. Ricordati che a seconda del modello i numeri decimali rossi possono essere 2 o 3.
Il contatore elettronico, invece, farà tutto in automatico, e indicherà quelli che sono i consumi effettivi solo premendo un pulsante.
Le differenze tra “lettura” e “autolettura”
Esiste una differenza tra lettura e autolettura del gas? Assolutamente sì. La lettura viene effettuata direttamente dai tecnici specializzati, mentre si parla di autolettura quando ad occuparsi della rilevazione periodica dei consumi si occupa direttamente il cliente, che poi comunica all'operatore la cifra esatta.
L’autolettura del gas, dunque, consente di pagare l’importo esatto, ovvero quello corrispondente al consumo effettivo, e non quello indicato da una stima da parte del proprio gestore dell’energia, che naturalmente non corrisponde mai all’utilizzo effettivo e, generalmente, viene arrotondato per eccesso. L’autolettura, dunque, conviene sempre, ed è uno degli strumenti che consentono di tenere il conto di quelli che sono i consumi reali.
Comunicare la cifra corrispondente al consumo
Dopo aver effettuato l’autolettura, e quindi aver ricavato la cifra esatta corrispondente al consumo, è il momento di comunicarla al proprio gestore.
Questa fase dell'autolettura varia a seconda del fornitore al quale ci si rivolge, e può essere portata a termine in due modi. Alcuni gestori dell’energia, infatti, prevedono che le cifre vengano trasmesse direttamente dall’utente ad un operatore, telefonicamente, contattando il numero verde dedicato.
Altri fornitori, invece, prevedono la compilazione di moduli online, sul sito internet del gestore, oppure tramite app per dispositivi mobili.
Bollette del gas, cosa incide sul costo
La bolletta del gas bimestrale contempla una serie di costi fissi, ma anche alcuni variabili. Questi ultimi mutano a seconda dei consumi, che sono suddivisi in scaglioni, quantificati in base al consumo medio giornaliero di ogni singolo utente, ognuno dei quali è compreso tra 0 e 1800 kilowattora (il minimo), e tra 1801 e 2640 kilowattora, che rappresenta il valore massimo.
Ogni bolletta presenta una serie di voci, che sono uguali per tutti, e sono: la spesa per l’acquisto della materia prima (che cambia in base al fornitore scelto), quella per la gestione del contatore, la voce relativa agli oneri di sistema e poi, ovviamente, l’indicazione relativa alle accise, e alle imposte previste per legge.
Ogni fattura verrà inviata comunque all’utente anche nel caso in cui il consumo sia stato nullo. Non è dunque possibile prescindere dai costi fissi, ma è necessario controllare dettagliatamente quello che è il prezzo unitario della componente energia, che varia a seconda del gestore, ed è l’unico fattore che consente di risparmiare davvero sulla bolletta.
Con l’abolizione del monopolio dell’energia, grazie all’introduzione del libero mercato, sono disponibili decine di offerte, dedicate sia alle famiglie che alle aziende.
Molti gestori mettono a disposizione dell’utenza delle applicazioni dedicate, da scaricare sul proprio smartphone, che consentono di tenere il conto dei consumi in tempo reale, in modo da non trovare brutte “sorprese” in bolletta. Limitare i consumi, o comunque cercare di contenerli, utilizzando l’energia in modo intelligente, rimane comunque il modo migliore per risparmiare.
Vediamo un esempio pratico di come è possibile ottimizzare i consumi nella propria casa.
Una valida soluzione per non disperdere il calore in casa
Per riuscire ad avere un maggiore controllo dei costi dell'energia, è necessario comprendere quali sono i comportamenti e le abitudini che portano ad un eccessivo consumo.
Questo è parte di uno stile di vita responsabile e sostenibile, che porta sicuramente ad un vantaggio in termini economici. Pensiamo ai consumi medi di un’abitazione il cui sistema di riscaldamento prevede l’utilizzo di gas metano e di termosifoni, installati in ognuna delle stanze della casa.
Nei giorni più freddi, ovviamente, questi termosifoni vengono utilizzati a pieno regime, per diverse ore al giorno, ma un modo per risparmiare sui consumi esiste.Basterebbe escludere dal sistema di riscaldamento quelle stanze che non vengono utilizzate o, comunque, vengono vissute in modo diverso rispetto a quelle principali.
Per farlo, basta semplicemente chiudere questi dispositivi, utilizzando la manopola che ne regola la pressione e la quantità di acqua. Così facendo il calore non arriverebbe ai termosifoni e non verrebbe disperso in alcun modo, rimanendo all’interno degli ambienti che vengono realmente utilizzati. Assumere comportamenti responsabili, e ottimizzare le prestazioni degli impianti della propria casa, ripaga sempre, in tutti i sensi.