Significato dei colori dei cerchi olimpici

 

logo-olimpiadi

Le Olimpiadi moderne o Giochi Olimpici sono una importantissima manifestazione sportiva che nopi tutti conosciamo e che si svolge ogni quattro anni a partire dal 1896. I principali simboli dei Giochi Olimpici riconosciuti dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) sono: la bandiera olimpica, il motto olimpico (l’importante non è vincere ma partecipare), l’inno olimpico e la fiamma olimpica. In questo articolo cercheremo di spiegare in maniera semplice ma esaustiva il perchè dei cinque cerchi e soprattutto il perchè di quei colori: simbologia e significato.

 

 

La bandiera olimpica è, come è noto a tutti, formata da cinque anelli intrecciati. Essi rappresentano i cinque continenti abitati. I sei colori che caratterizzano la bandiera sono i cinque degli anelli e il bianco dello sfondo. Infatti la bandiera olimpica ha sfondo bianco ed i cinque anelli al centro di colore: azzurro, giallo, nero, verde e rosso.

Questi colori hanno un significato simbolico perchè rappresentano i cinque continenti abitati al mondo.

- Il blu è il colore dell’oceano che circonda l’Oceania;

- Il giallo rappresenta la popolazione asiatica che è in gran parte di pelle tendente al giallo;

- Il nero rappresenta l’Africa la cui popolazione è principalmente di pelle scura;

- Il verde rappresenta l’Europa per le foreste e le pianure verdeggianti del vecchio continente;

- Il rosso rappresenta l’America perchè si riferisce alla terra del fuoco, alle montagne di questo continente che diventano rosse all’alba e al tramonto e rossa è la pelle dei pellerossa.

 

 

Storia dei 5 cerchi dei giochi olimpici

bandiera-olimpiade-significato-colori-cerchi

Inoltre di questi sei colori sono formate tutte le bandiere nazionali. I cinque cerchi che rappresentano i cinque continenti hanno lo scopo di simbologgiare l’universalità dei giochi e quindi l’incontro degli atleti di tutto il mondo ai Giochi Olimpici.

I cinque cerchi furono disegnati e colorati da Pierre de Coubertin che è stato il fondatore dei moderni Giochi Olimpici.  Apparvero per la prima volta nella Rivista Olimpica del 1913 e presentati ufficialmente al Congresso Olimpico di Parigi nel 1914. Nel 1920 furono mostrati in uno stadio olimpico.