Interpretazione e significato dei colori nei bambini

 

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Secondo una recente ricerca è stato dimostrato che i bambini fin dai primi mesi di vita hanno la capacità di percepire le differenze cromatiche, ma non a distinguere i colori tra di loro. A 4, 5 anni ad esempio, molti ancora tendono a confondere il viola con il blu o il rosso con l’arancione.

Gli adulti possono utilizzarli in modo naturale oppure a scelta libera. In quest’ultimo caso ognuno esprime la propria parte interiore, le proprie emozioni. I bambini ad esempio, utilizzano proprio la seconda opzione.

La scelta di un colore dunque, ha un significato per i bambini ben determinato, ma per poterne cogliere il senso reale occorre tenere in considerazione l’età e la provenienza dello stesso. Ci sono culture che interpretano il significato dei colori in modo differente rispetto ad altre. Per rendere chiaro quanto detto, per alcune tribù dell’Africa Orientale il colore nero evoca gioia, per la maggior parte di esse invece indica tristezza.

Ma i bambini che interpretazione e significato danno ai colori? Cosa significa se un bimbo utilizza sempre lo stesso colore? Scopriamolo immediatamente con questo post che ha carattere puramente indicativo. Per approfondimenti in merito è consigliabile rivolgersi ad esperti qualificati e preparati nel settore con rinomata e consolidata esperienza alle spalle.

 

 

Interpretazione e significato dei colori nei bambini

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Il bambino prima o poi avrà a che fare con i colori, ad esempio li utilizzerà per riempire il suo foglio bianco. Ma quale genere di colore preferirà? E perché?

Solitamente il linguaggio dei colori si traduce nel seguente modo:

 

Il rosso

Uno dei colori che viene maggiormente usato dai bambini è proprio il rosso. Viene correlato al pericolo, all’aggressività oppure alle emozioni forti. Nei bimbi di 5-6 anni questa nuance rappresenta il pericolo oppure la rabbia.

Il bimbo che preferisce questa tonalità è molto energico, positivo, vitale. Desidera vincere ad ogni costo, e cerca ogni escamotage per poter superare gli altri. Se uno dei genitori si accorge che il proprio figlio utilizza in modo molto frequente quasi maniacale il rosso, bisogna aiutarlo a calmarsi.

Tuttavia ci possono essere anche altri significati: se il bimbo disegna il sole rosso potrebbe voler dire che non sta vivendo un periodo roseo con il suo papà. Se disegna invece tutta la famiglia di rosso allora potrebbe voler dire che dietro si cela rabbia repressa.

 

Il giallo

E’ il colore del sole, simboleggia, la luce, l’energia, la gioia.

Se è dominante può significare che il bimbo ha un rapporto difficile con il papà, oppure può essere indice di gelosia se questa nuance viene utilizzata spesse volte soprattutto in concomitanza con la nascita di un fratellino.

Se invece non sceglie mai il giallo vuol dire che si trova di fronte ad uno stato di delusione, si sente solo, tagliato da tutti.

 

Il marrone

Questa nuance è amata dai bambini in quanto viene associata a pozioni magiche. Tuttavia bisogna stare attenti ad alcuni segnali: se è dominante sulle persone o sulla casa è indice di tristezza, se invece il marrone viene utilizzato per colorare tutto l’albero (incluso tronco, chioma e foglie) significa incomprensione e conflitto con la propria madre. Se disegna il sole marrone e la nuance è dominante, allora potrebbe significare carenza di affetto da parte del papà.

 

Il nero

L’utilizzo eccessivo del nero sembra evocare sensazioni negative, rabbia distruttiva, ansia o paure di ogni genere. Il bambino che utilizza il nero nella maggior parte dei suoi disegni simboleggia un periodo molto critico in questa sua fase di vita, ed esclude a priori la possibilità che possa succedere qualcosa di positivo, di bello. Pertanto è bene fare attenzione ai messaggi che invia attraverso questo colore.

 

 

Il rosa

E’ il colore della ricettività. Il bambino, ma soprattutto la bambina che ama utilizzare questa tonalità è ipersensibile, disponibile con i propri compagni, ma selettiva con quelli troppo violenti o aggressivi.

 

Il verde

Denota tranquillità rilassatezza. Nella maggior parte delle volte tanti prati nei disegni dei bambini indicano serenità, armonia familiare o sociale (come la scuola per esempio).

Se invece il verde non compare mai nei disegni dei bambini significa che il bimbo sta attraversando un periodo di stanchezza, di forte stress.

 

Il grigio

Esprime chiusura. Non vuole essere partecipe nella famiglia e rifiuta qualsiasi coinvolgimento. Se viene utilizzato spesso è indice di insoddisfazione.

 

Il viola

Evoca il mistero. Se disegna e colora tutto il tetto di una casa di viola è possibile dare un significato di responsabilità. Questa tonalità può avere anche altri significati. La scelta del viola può indicare le conseguenze di un trauma, situazioni difficili vissute nell’infanzia.

 

Il blu

Può essere scuro e simboleggiare la notte o la paura, oppure può trasformarsi in nuance azzurre o celesti e denotare trasparenza, purezza, riflessione, rassicurazione.

 

L’arancione

La presenza di questa tonalità nei disegni esprime la capacità di conseguire le proprie scelte con determinazione, dunque, una capacità di vivere liberamente le proprie scelte.

Il bambino che utilizza sempre l’arancione è vivace e ha una grande voglia di vivere e di crescere.

 

I disegni senza colore sono indice di freddezza e apatia di sentimenti. Se ne utilizza soltanto quattro significa che ha pochi stimoli.

 

Conclusioni

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In conclusione, seppur in maniera indicativa l’interpretazione dei colori  rappresenta una buona soluzione per scoprire cosa si nasconde dietro il loro subconscio. Ognuno utilizza il proprio linguaggio per esprimere le proprie emozioni e i bambini lo sanno abbastanza bene.

Dunque, non c’è soltanto il dialogo per esprimere le proprie paure, le proprie ansie, ma grazie all’arte (il disegno in questo caso) si può facilmente capire lo stato d’animo dei pargoletti tenendo in mente quanto detto in precedenza, seppur in maniera superficiale.

Adesso che ognuno ha le idee ben chiare in merito all’interpretazione e significati dei colori, non sarà di certo una sorpresa se i propri figli opteranno per giochi (come ad esempio le costruzioni o i giochi gonfiabili) aventi una determinata tonalità piuttosto che un’altra.

La prevalenza dei colori caldi (giallo, arancione, rosso) esprimono stimoli positivi per certi versi e caratteri irrequieti per altri, mentre la preferenza quasi maniacale di colori freddi (blu, verde, viola) indicano caratteri tranquilli, riservati.